La libera stampa e
il potere
In una democrazia sono i giornalisti che controllano il potere;
non viceversa. Questa storia dei servizi che spiavano i giornalisti
a me pare seria; e mi pare incredibile che la politica ne parli
così poco. In sintesi: Fanpage pubblica un’inchiesta scomoda,
da cui si deduce che alcuni capi del movimento giovanile del
partito di maggioranza relativa hanno atteggiamenti apertamente
filofascisti; e il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato,
viene messo sotto osservazione grazie a un sofisticato sistema,
fornito da un’azienda israeliana, Paragon, guidata da Ehud Barak.
Ora emerge l’ipotesi che fossero sotto controllo altri giornalisti,
tra cui Roberto D’Agostino, il fondatore di Dagospia. Neppure
lui è una dama della San Vincenzo. Non c’è politico o giornalista
(me compreso) d’Italia cui in questi anni non abbia fatto pelo e
contropelo. Ma proprio perché è uno che non guarda in faccia a
nessuno, nessuno se ne dovrebbe offendere. Un governo e una
maggioranza solidi non dovrebbero aver paura di siti di inchiesta.
Sono sicuro che ci sono ministri e leader di partiti di governo che
non sono d’accordo con queste prassi inquietanti, e certo
faranno sentire la loro voce.

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