il voto all’estero
Gli elettori iscritti all’Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, possono votare per il referendum dell’8 e 9 giugno se hanno ricevuto il plico elettorale al proprio indirizzo di residenza. Possono votare anche gli italiani (e i familiari conviventi) temporaneamente all’estero per almeno 3 mesi per motivi di lavoro, studio o cure mediche (la richiesta per ricevere il plico elettorale andava presentata al Comune italiano di residenza entro il 7 maggio).
Gli elettori all’estero votano in anticipo, per corrispondenza: i plichi sono stati spediti all’indirizzo di residenza entro il 21 maggio. Le schede dovranno essere rispedite al consolato seguendo le indicazioni del foglio informativo allegato al plico elettorale. Verranno trasmesse in Italia per lo scrutinio solo le schede votate recapitate all’ufficio consolare di riferimento entro e non oltre le ore 16 del 5 giugno

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