Gli abusi degli uomini di potere
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| Quando un uomo che dispone di poteri pubblici si serve di essi per i suoi fini privati siamo in presenza di un uomo corrotto. |
Altra constatazione diffusa e pure essa nota a tutti, compresi i moralisti, e’ che la corruzione ha afflitto le società di tutti i tempi e che e’ stata ora tollerata, ora addirittura giustificata e persino consentita da ampi settori della società che, verosimilmente dal sistema corrotto ha sperato in qualche fettuccina di torta.
Va sottolineato ancora che ai nostri giorni, pure in Italia finalmente, siamo arrivati al punto di svolta, grazie all’evoluzione del pensiero sul vivere sociale che esige una estesa qualità della democrazia negli assetti politici e grazie allo sviluppo tecnologico dell’informazione che permette di individuarla, diffonderla e attenzionarla istituzionalmente. E’ divenuto diffuso proposito di civiltà custodire e far rispettare la legalità.
Ai nostri giorni tangenti, frodi, “spirtizzi dei presunti furbi”, guadagni illeciti e arricchimenti improvvisi suscitano non solo indignazione fra i cittadini e gli elettori ma costituiscono priorità dell’agenda politica di tutte le formazioni politiche, che siano collocate a destra o a sinistra dello schieramento politico-amministrativo.
La legislazione ha previsto programmi di prevenzione contro la corruzione a tutti i livelli della pubblica amministrazione, dalle comunità minime come può essere il Comune di Contessa Entellina al governa nazionale guidato da Meloni. E non riportiamo qui le tante decisioni che la società civile, dai sindacati alle migliaia di circoli civili e alla stampa, hanno maturato nel loro seno per sottoporre ad esami e a controprova i tanti politici e politicanti che provano a mostrare rispettabilità subendo un perfetto “nodo” della loro cravatta.

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