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| Gli italiani che se ne vanno all'estero non fanno notizia rispetto agli sbarchi che da anni occupano i telegiornali. Dove emigrano gli italiani nel 2025? La maggior parte (circa 20mila) e’ già partita per la Germania, (circa 19mila) per la Spagna, (circa 18mila) per la Gran Bretagna, (circa 15mila) per la Svizzera, (circa12mila) per la Francia e (circa 11 mila) per il Brasile. |
Non lasciano l’Italia perché non trovano lavoro, lavori se ne trovano, parecchi, ma sono lavori sempre più poveri. Tanti giovani emigrano alla ricerca, innanzitutto, di salari migliori. Non a caso l’emigrazione dei giovani ha accelerato dopo l’episodio di inflazione accesa dall’invasione russa dell’Ucraina nel 2022: in molti settori il potere d’acquisto dei salari non ha ancora ripreso quanto perso in quel breve periodo.
la popolazione italiana diminuisce.
Nascono sempre meno bambini e bambine, perché sono ormai troppo poche le donne in età fertile e se anche tutte decidessero di fare due o tre figli prima di invertire la curva della denatalità troppo tempo dovrebbe passare. Ma la popolazione diminuisce anche perché quel che non si arresta, anzi, è il numero di ragazzi e ragazze che lasciano il Paese. Ed è bene che Salvini e Meloni ascoltino e capiscano: troppo pochi sono coloro i quali arrivano da altri Paesi e in Italia decidono di rimanere. Altro che invasioni.
UN PAESE DI VECCHI MA NON PER VECCHI
L’Istituto nazionale di statistica: “L’Italia detiene il primato nella percentuale di anziani, sfiorando un quarto della popolazione: 24,3 per cento e 24,7 rispettivamente all’inizio del 2024 e del 2025. Tra gli individui al di sopra dei 65 anni (14 milioni e 573 mila), cresce in particolare il numero di persone di 80 anni e più (4 milioni e 591 mila, quasi 50 mila in più rispetto al 2024)”.
Chi pagherà le pensioni di questi anziani?

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