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| agire, comportarsi slealmente. Pare che capiti! E ovviamente non di veri amici si tratta. |
Sfogliare i giornali, seguire i telegiornali tutti (della Rai, de La7 e quelli berlusconiani) lasciano sensazioni di un mondo che corre, che va verso mete oggi ignote. Scompaiono abitudini, comportamenti politici e persino relazioni amicali. Fra dieci anni ci sarà una civiltà umana molto diversa dall’attuale, ci capita di leggere, ma ci capita pure di viverla già ai nostri giorni, impattando su più circostanze e persino su presunte amicizie. A realizzare quella diversa civiltà umana, pare di capire, contribuiranno anche le continue innovazioni della scienza, oltre che l’assetto sociale fondato sull’egoismo, il modello occidentale.
Ci auguriamo che ai miglioramenti degli stili di vita, frutto di tantissime innovazioni, non si accompagni la sempre più sottile cattiveria che da sempre ha tracciato ed intralciato il cammino dell’essere umano, a cominciare dalla mela da mangiare proposta dal serpente. Ma, ai nostri giorni, potrebbe trattarsi, più che di cattiveria, di sistema o di meschineria?
Si prevede che l'aspettativa di vita media continuera’ ad aumentare, con la possibilità di superare i 78 anni medi a livello globale entro il 2050 e di raggiungere traguardi molto più elevati grazie alla ricerca sulla senescenza.
L'incremento della longevità porterà con sé delle sfide per i sistemi sanitari, che dovranno sostenere una popolazione sempre più anziana.
Interrogativi
Queste idee sull’uomo sono spesso contrapposte all'idea che esso possa evolversi in qualcosa di diverso, come un "post-umano", attraverso l'ingegneria genetica, l'intelligenza artificiale o altre tecnologie. Idee queste che sollevano immediatamente interrogativi sull'essenza dell'uomo: cosa significa essere umano? Siamo definiti dalla nostra biologia, dalle nostre capacità cognitive, dalla nostra coscienza o da altro?
La cultura entro cui siamo cresciuti ci ha convinto che “essere umano” significa appartenere alla specie biologica Homo sapiens, caratterizzata da intelligenza, linguaggio, pensiero astratto e autocoscienza. Tutto ciò al livello filosofico, implica che l’uomo vero ha, possiede, consapevolezza e responsabilità, capacità di relazioni sociali, empatia e moralità, e la centralità della mente e del corpo come elementi integrati per comprendere il mondo. Imbrogliare chi ci sta accanto, sa storicamente …, per dirlo in forme corrette, dovrebbe sapere, di vigliaccheria.

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