Qualcuno sostiene che “essere umano” non è una definizione di specie, ma una scelta.(1)
Gli studiosi che si occupano di questo aspetto della vicenda umana sono tanti: paleontologi, antropologi, archeologi, studiosi di preistoria e tutti via via hanno ampliato la nostra visione del passato ma ... ancora di interrogativi ne restano tantissimi.
Sembrano assodate le prime tappe dell'evoluzione dell'uomo (di certi gruppi umani in certe aree del pianeta), che da cacciatori divennero agricoltori, che dalla vita nomade passarono a quella sedentaria. E già noi parliamo, o meglio gli storici parlano, di una grandissima rivoluzione, la più importante addirittura di tutta la Storia. Lo sviluppo dell'agricoltura comportò una notevole crescita della popolazione del globo che -sostengono gli studiosi- aumentò fra l'8000 ed il 4000 a.C. di sedici volte e produsse il paesaggio costituito in villaggio, quello persistente in più parti del mondo sino ai decenni del 1800 d.C.
Quel processo avvenne attraverso i secoli grazie alla fine dell'epoca glaciale e al contrarsi dell'immensa calotta di ghiaccio che spinse l'uomo a dominare e conquistare un nuovo mondo apparso ai suoi occhi via via lungo i secoli.
Siccome la curiosità del blog su questa questione rimane da sempre senza mai essere pervenuta a conclusioni ferme, ci proponiamo di riaprire e aggiornare con ulteriori pagine la questione sulla natura e l’origine dell’uomo. Se non sappiamo da dove e come proveniamo, molte nostre visioni di vita perdono rilevanza.

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