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sabato 11 ottobre 2025

Politica, economia, sociologia e diritto

 XXI Secolo

XXI Secolo
La "bussola del vivere nel XXI
secolo" implica la necessità di
nuovi sguardi e strumenti
agili per navigare un mondo
dominato dall'imprevedibilità,
dalla politica al clima,
passando per la scienza e la
tecnologia
. 
È un concetto
che invita ad affrontare le
crisi e i cambiamenti
continui con coraggio e
consapevolezza, attraverso
un aggiornamento delle
 "mappe" e degli strumenti
che ci permettono di dare
un senso alla realtà
contemporanea, rendendo
il mondo complesso più
 "abitabile”.





La politica, l'economia, la sociologia e il diritto sono discipline delle scienze sociali che studiano diversi aspetti della società e delle sue interazioni

La politica si occupa del potere e della sua organizzazione, l'economia studia la produzione, distribuzione e consumo di beni, la sociologia analizza il comportamento e le strutture sociali, e il diritto si concentra sulle regole e sulle norme che disciplinano i rapporti tra gli individui e le organizzazioni.

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 Per qualche tempo sul blog ci proponiamo di sviluppare tematiche che facciano meglio (speriamo!) il mondo entro cui viviamo insieme, a prescindere dalle preferenze che ciascuno coltiva e dal mondo sociale entro cui vorrebbe vivere.

1) Le categorie politiche

Destra” e Sinistra” nascono nel Settecento con riferimento alla disposizione casuale dei banchi in cui si sedettero conservatori e rivoluzionari alla riunione degli Stati Generali in Francia nel maggio 1789, durante la Rivoluzione Francese. 

() I primi puntavano alla conservazione dello status-quo, ossia al mantenimento del regime socio-economico feudale; i secondi al sovvertimento di tale ordine e all’instaurazione di un regime che aperto alle nuove forze sociali rappresentate dalla sorgente borghesia. Da allora, per analogia, “destra” ha indicato una posizione politica tesa al mantenimento dello status quo sociale che accetta le disuguaglianze in esso insite, ponendo maggiore accento su libertà e iniziativa di sviluppo individuale e “sinistra” una tensione verso una modifica di esso in direzione di una maggiore uguaglianza (Bobbio 1994).

()  Secondo un diverso punto di vista (Gianni Vattimo, 1996) la Sinistra insegue una società con un minor livello di scontri e violenza, con un livello minore di forza coercitiva e, pur anche di esaltazione della competizione e della concorrenza.

()  Secondo il politologo Carlo Galli, che parte dal presupposto di disordine egoistico dei componenti la società, la sinistra tende ad agire su quello che somiglia allo stato di natura hobbesiano per riportare al centro l’individuo, con le sue necessità, quale portatore di ordine nel caos. La destra, secondo Galli, tende invece ad accettare il disordine e l’instabilità connesso allo status quo pre politico e cercarne, invece, le opportunità.

  Da questo quadro teorico, proveremo, in prosieguo, a meglio fotografare la realtà.

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