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| Il territorio comunale di Contessa Entellina si estende per 136,4 km² nella media valle del fiume Belice Sinistro (L’antico Crimiso). |
Pochi giorni fa’ ho partecipato, nella Chiesa di Borgo Piano Cavaliere, al funerale di un coetaneo (più o meno) che frequentavo da ragazzo e con cui, poi, le strade della vita, come quasi sempre capita, ci hanno diviso. Tutti i residenti del territorio contessioto ci conosciamo e in qualche modo, chi con più e chi con meno, siamo parenti. Dopo il rito religioso nella Chiesa del luogo mi sono soffermato ad osservare la piu’ recente realtà urbanistica e strutturale del borgo, ed e’ stato facile cogliere che l’assetto, rispetto agli anni trascorsi, è di parecchio più ordinato e più gradevole agli occhi e al gusto dei visitatori occasionali.
Il borgo è parecchio, almeno lungo la strada principale, accogliente e da centro prettamente agricolo, quale fu concepito e realizzato in connessione alla Riforma Agraria in Sicilia, va diventando centro di rilassamento e di vacanza per chi necessita di staccarsi dal vivere caotico delle odierne città. Piano Cavaliete non è più uno dei cosiddetti Borghi abbandonati (e pare che siano tanti in Sicilia) di quello che fu il processo della Riforma Agraria che certa pubblicistica diffonde; esso va diventando centro che attrae nuovi residenti e che gli imprimono motivi di ulteriore attrazione.
Sul borgo di Piano del Cavaliere, esiste tantissima pubblicistica a sfondo socio-economico e sopratutto storica. Pubblicistica che a partire dal latifondo arriva alla riforma agraria e ancora più recentemente prefigura ciò che ulteriormente potrà essere.
Contiamo di riportare in prosieguo sul Blog stralci della numerosa pubblicistica che al blog è pervenuta da parte di un gruppo di studio socio-economico del territorio.

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