Sarà un autunno-inverno all’attenzione delle autorità per chi volesse autogovernare liberamente i termosifoni di casa propria. Esistono delle regole governative, infatti, su come dovrà essere gestito l’impianto termosifoni di casa propria.
1) Accendere il riscaldamento deve significare rispetto delle regole per non rischiare di incorrere in sanzioni.
2) L’accensione dei riscaldamenti, implica di dover sapere che l’Italia è suddivisa in sei zone climatiche, individuate a seconda della temperatura media annuale. È quindi d’obbligo conoscere le regole in vigore per la propria zona di residenza.
3) La nostra Sicilia è suddivisa in più zone A) La prima zona è la A e comprende le isole di Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle: i termosifoni potranno essere accesi dal primo dicembre al 15 marzo per un massimo di sei ore al giorno. B) La seconda è la B, che include le province calde come Agrigento, Palermo, Catania e Reggio Calabria: dal primo dicembre al 31 marzo si potrà tenere acceso il riscaldamento per un massimo di 8 ore giornaliere.
4) Ad essere regolamentata non è solo la data di accensione e spegnimento dei termosifoni ma anche la temperatura, che nelle abitazioni non deve superare i 19°C, con una tolleranza di 2 gradi. Negli edifici industriali o artigianali, invece, non si possono superare i 17°C.
5) Se non si rispettano le regole si rischiano sanzioni che possono andare da un minimo di 500 euro a un massimo di 3 mila euro .

Nessun commento:
Posta un commento