Nell’Italia del terzo millennio capita che:
La realtà dei nostri giorni agli studiosi, appare essere in continuità con quella meschina e triste dell’umanità piccolo-borghese del Novecento, a cui manca peraltro quella profondità magica e quel suo mistero. Ai nostri giorni la grande letteratura svela, sa svelare, che nessuno è una persona soltanto. Siamo (saremmo?) tutti abitati da luci e ombre, piccinerie e affascinanti segreti. Tutti noi esseri del terzo millennio teniamo insieme le tante facce – misere e nobili – dell’umanità e con frequenza facciamo deflagrare i conseguenti contrasti.
Come viviamo nel terzo millennio? Il vivere nel terzo millennio si può rappresentare combinando l'attenzione al benessere fisico e mentale con un relativo (e non sempre diffuso) forte senso di responsabilità sociale e cura degli altri. Per poter vivere secondo questi ultimi parametri sarebbe, dovrebbe essere, importante sviluppare il "saper essere" attraverso la cura di sé e l'empatia, coltivando relazioni significative e offrendo supporto alla tanta fragilità diffusa nella società, pur presente anche in un mondo tecnologicamente avanzato.
Aspetti che cogliamo ai nostri giorni e che si colgono prevalentemente nelle città e nei centri più grandi, che vanno diventando fondamentali, sono l'attività fisica regolare, la pianificazione degli obiettivi e lo sviluppo di un pensiero critico ed etico.

Nessun commento:
Posta un commento