Il paese dove nascono e crescono pochi
figli, destinati “tutti” o quasi ad emigrare
L'emigrazione di massa da Contessa Entellina, come del resto dell'isola e dell'Italia, è stata un fenomeno complesso influenzato da povertà, mancanza di opportunità e cambiamenti socio-economici. Una spinta ulteriore, a Contessa Entellina, è giunta dal terremoto del gennaio ‘68. L'esodo migratorio ha comunque avuto diverse fasi storiche, con la prima ondata significativa (nella seconda metà '800 - inizio '900) diretta principalmente negli Stati Uniti (New Orleans, sopratutto) e una seconda, più recente (dal dopoguerra), che ha visto una migrazione interna verso il Nord Italia e l'emigrazione verso l'Europa settentrionale (in particolare Germania, Svizzera e in minor misura Francia.
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| Contessa Entellina? non spunta sulla cartina geografica. Se quasi tutti emigriamo non conseguiremo mai la soddisfazione di spuntare sulle cartine geografiche. |
Le destinazioni delle genti contessiote sono state in una prima ondata -lunga dal dopo unità d’Italia a poco dopo la prima guerra mondiale- gli Stati Uniti d’America e più precisamente la città di New Orleans. I contessioti rappresentavano una parte significativa degli immigrati italiani in quella città e crearono ivi una comunità con una forte identità che in qualche modo permane ai nostri giorni e si manifesta con le frequenti visite turistiche e sopratutto culturali di gruppi di visitatori discendenti dagli antichi migranti.
Nel secondo dopoguerra mondiale, le destinazioni principali di emigrazione sono diventati i paesi del Centro e del Nord Europa, Germania, Svizzera e Francia sopratutto. Esiste con crescente linfa inoltre la migrazione interna all’Italia, stante la permanente mancanza di lavoro qualificato in sede locale, al di fuori del settore agricolo. E le conseguenze della desertificazione demografica si colgono senza la necessità di visionare le tabelle ISTAT. Strade e piazze permangono deserte, e manifestano sopratutto carenza quasi assoluta di giovani già professionalizzati.
La politica cosa fa a fronte della desertificazione locale? Nulla, è assente! In verità organizza feste periodiche con denaro prevalentemente pubblico ed immagina che attirando sporadicamente i visitatori dei centri limitrofi riesce a sopperire alla desertificazione del centro abitato. Una verifica condotta mesi addietro da alcuni volenterosi asserisce che a Contessa Entellina solamente una abitazione su tredici risulta continuativamente occupata da qualche essere umano.

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