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mercoledì 8 ottobre 2025

La minoranza albanese/arbëreshe nel meridione italiano (4)

 

Foto d’archivio
L'arbëresh e’una parlata 
dell'Albania 
meridionale, 
ed è uno dei tratti distintivi 

più forti della comunità 
di Contessa 
Entellina. 

In tempi più recenti, e’ 
sensazione di tanti, 
l’impegno per la 
preservazione del 
patrimonio linguistico 
va scemando.

Dalla politica e dal corpo 
culturale locale, gli 
insegnati sopra tutti,
 si vorrebbe più 
attenzione. 
Non lo ricordiamo 
ai politici, perché 
dovrebbe essere un loro
primario impegno.

Vicende, Storia e Tradizioni 

La principale legge che tutela gli Arbëreshë nel Meridione italiano è la legge-quadro 482/1999, che riconosce il loro status di minoranza linguistica storica, permettendo l'uso ufficiale della lingua arbëreshë nei comuni, l'insegnamento nelle scuole e il suo supporto tramite associazioni e mezzi di comunicazioneQuesta legge è supportata da statuti regionali di Calabria e Sicilia, ma le comunità Arbëreshë, tante fra loro, ma a quanto pare non Contessa Entellina, continuano a chiedere maggiore sostegno per la sopravvivenza culturale e linguistica.

 La Legge 482/1999. Questa legge protegge undici minoranze linguistiche storiche – albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene, croate, francesi, franco-provenzali, friulane, ladine e occitane – e il sardo. Si occupa della tutela delle lingue e culture minoritarie attraverso misure relative a diritti civili, toponomastica e istruzione, e promuove la loro valorizzazione anche attraverso il settore radiotelevisivo e il finanziamento di progetti.

In dettaglio

Attuazione Costituzionale: 
Dà concreto seguito ai principi sanciti dall'articolo 6 della Costituzione, che tutela le minoranze linguistiche.

Minoranze Riconosciute: 
Elenca specificamente le minoranze linguistiche storiche a cui si applicano le sue disposizionI.

Diritti Civili: 
Riconosce il diritto al nome e al cognome nella lingua della minoranza e il diritto al ripristino della forma originaria.

Toponomastica: 
Prevede l'adozione di toponimi conformi alle tradizioni locali nei comuni interessati.

Settore Educativo: 
Ammette l'uso della lingua della minoranza nell'insegnamento delle scuole materne, elementari e secondarie, previa richiesta dei genitori, e ne prevede l'insegnamento anche a livello universitario.

Radio e Televisione: 
Promuove la realizzazione di trasmissioni e programmi nelle lingue minoritarie, sia attraverso il servizio pubblico radiotelevisivo che con accordi con emittenti locali.

Finanziamenti: 
Prevede l'erogazione di fondi statali per progetti di studio e valorizzazione delle lingue e tradizioni minoritarie, gestiti dal Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIUR) e dalle Regioni.

Istituzioni religiose: 
Le eparchie di Piana degli Albanesi e Lungro svolgono un ruolo fondamentale nella tutela e tramandazione del patrimonio linguistico e religioso di ritualità bizantina.

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