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mercoledì 15 ottobre 2025

Ricordando un amico.

Blok studia il fenomeno
mafioso
dall'interno, tralasciando
la mera cronaca degli atti
criminali e giudiziari, e
concentrandosi
piuttosto sull'osservazione
quotidiana dei
comportamenti
e della vita di relazione
di una comunità
della Sicilia occientale,
di Contessa Entellina,

Fra antropologia e
storia, la descrizione
di fatti quotidiani
s'intreccia con un
quadro storico
più vasto, e l'analisi
di una situazione
circoscritta
consente di
reinterpretare
fenomeni generali.










 Politica, Economia, Sociologia e Diritto 

Prof. Anton Blok (Amsterdam, 15 febbraio 1935 – Soest, 24 giugno 2024) è stato un antropologo olandese. Celebre soprattutto per i suoi studi sulla mafia (La mafia di un villaggio siciliano 1860-1960, 1974). Fu docente all'università del Michigan dal 1972 al 1973, dopodiché passò a Berkeley e all'Università di Amsterdam, della quale fu professore.

Ebbe a studiare la comunità di Contessa Entellina  negli anni sessanta del Novecento. L’autore di questo Blog ebbe a conoscerlo per più ragioni, e per più tempo gli fu vicino nelle sue iniziative ed esplorazioni del territorio. 

Ci piace -a distanza di tanto tempo- riportare sul blog profilo storico e impegno culturale del personaggio, che tanto ha influito sulla visione socio-economica successiva di chi scrive.

Il libro che più lo ha fatto conoscere nel mondo culturale italiano e’ "La mafia di un villaggio siciliano 1860-1960"  che analizza come la mafia si inseriva nella vita quotidiana di un paese siciliano a largo predominio socio-economico latifondistico, non solo come organizzazione criminale ma come sistema di potere che influenzava economia, rapporti sociali e cultura. L'opera studia il funzionamento della mafia come "struttura imprenditrice" e l'impatto che aveva sulla vasta massa contadina locale e sugli altri abitanti del territorio paesano.

Proprio in considerazione dello studio condotto da Blok all’interno della comunità contessiota, in anni successivi, l’Amministrazione Comunale guidata da Francesco Di Martino gli ha conferito la cittadinanza onoraria di Contessa Entellina.

Anton Blok e l'analisi della mafia
Il Libro: "La mafia di un villaggio siciliano 1860-1960”.
Il Focus: Blok ha studiato la mafia come un sistema di potere che regolava la vita sociale ed economica di un paese, di Contessa Entellina, siciliano nel periodo considerato. Egli in realtà non esplicita mai la denominazione del paese dell’area interna dell’Isola entro cui e’ vissuto per molto tempo a stretto contatto con le fasce sociali locali con cui si intratteneva in lunghe conversazioni e con cui, nelle campagne, nelle mandrie, masserie e contesti lavorativi si intratteneva anche per intere giornate.
I Temi principali: Blok sul suo libro si concentra su come la mafia si basasse sulla violenza e sull'intimidazione per controllare il territorio e come questa, nel contesto sociale vigente,  si intrecciasse con le attività del mondo contadino e degli "imprenditori” (=i latifondisti, e non solo).
Il 
Sottotesto: 
L'espressione “sottotesto” non si riferisce solo al territorio fisico locale, ma all'intero tessuto sociale e alla vita quotidiana sia della 
piccola realtà locale di Contessa Entellina che all’intero assetto socio-economico della Valle del Belice durante la fase socio-economica latifondista (e poi ancora negli anni cinquanta del Novecento e primi anni sessanta).
Come vivevano: il libro
 esplora le relazioni tra i vari attori sociali del paese (Contessa Entellina), inclusi i contadini che quasi inevitabilmente in quel contesto sociale venivano controllati e sfruttati dalla mafia, e come questo influisse sul loro modo di vivere e poi di estrinsecarsi nella comunità.
Il Sistema di controllo: 
La mafia non era solo un'organizzazione criminale che usava la violenza, essa era un sistema di potere che definiva le regole della vita quotidiana, inevitabilmente basato sulla violenza, l'intimidazione e l'omertà. 
La Cultura: 
Blok analizza la mafia anche come una "cultura" che trasformava la vita dei cittadini (dei residenti) in una sorta di sudditanza, dove i diritti venivano subordinati a favore.

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