giusta causa Siamo nel campo del Diritto del Lavoro.
La giusta causa è l'interruzione
del rapporto di lavoro per un fatto
gravissimo del dipendente che
non permette la prosecuzione,
nemmeno temporanea, del
rapporto, ledendo il vincolo di
fiducia con il datore di lavoro.
Avviene senza preavviso e senza
diritto all'indennità di preavviso,
e può essere determinato da
comportamenti come furti, violenza,
abbandono del posto, falsificazioni
di documenti o altre gravi violazioni
degli obblighi contrattuali.
Il licenziamento per giusta causa può essere disposto senza preavviso dal datore di lavoro in seguito a comportamenti gravi del lavoratore, come previsto dall’articolo 2119 del Codice civile e da sentenze della Cassazione.
Per comportamenti gravi si intendono: furti, atti di violenza o intimidatori, diffamazione dell’azienda, assenza ingiustificata, uso scorretto dei permessi, comportamento extra lavorativo che costituisce illecito penale.
Il lavoratore licenziato per giusta causa ha comunque diritto al Tfr.
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