Leggiamo il mondo, senza dover ricorrere al mappamondo

 I film montati dalla politica e la 

realtà del disfacimento sociale

Nel terzo millennio è 
possibile addivenire 
al vero, alla realtà.

Leggere certi giornali (di centro destra) o seguire i media pubblici si ha la sensazione che in Italia  tutto vada bene: l’economia a gonfie vele, l’occupazione mai come adesso, il gradimento da parte della gente dei politici di ogni livello positivo come mai, il costo della vita in grande tenuta (istat riporta +1%) al punto che le pensioni minime crescono di soli 2 o 3 euro mensili.

Girare per i paesi di Sicilia, non solo a Contessa Entellina dove per ogni quindici abitazioni libere (disabitate) vi è una occupata da uno o due pensionati in età avanzata oppure una con massimo tre/quattro residenti di cui -mediamente- uno minorenne oppure uno anziano/pensionato, non può che venire l’angoscia di vivere una realtà di gente che si è proposta di resistere comunque allo sfollamento. Si ha la sensazione che si tratti di “resistenti” ed in quanto tale ci auguriamo che vivano tutti a lungo, perché il ricambio generazionale si presenta assolutamente deficitario.

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Cosa accade quando si prova a voler leggere la realtà sociale di una comunità?

Vero e’ che la  realtà che risulta dal lavoro di selezione e ricostruzione curata da chiunque vuole  capirla e’ sempre in qualche modo partigiana, dipendente dalle variabili ideologie e dagli orientamenti culturali di ciascuno. Ma i dati statistici parlano da sé. E noi esamineremo il declino delle aree interne, in termini di residenti e pure di quadro socio-economico, via via con i dati ufficiali.

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Il blog si propone periodicamente di leggere il quadro sociale, economico, ambientale attuale e quello prospettico della nostra comunità locale (congiuntamente a quella dei paesi ricadenti nel distretto del corleonese). Non intende usare i parametri politico-amministrativi che potrebbero essere influenzati dalle simpatie/antipatie o partitiche/ideologiche, bensì gli strumenti della sociologia e della economia. I dati che verranno usati saranno quelli che l’Istat mette a disposizione di chiunque.

 Buon Anno.