La nostra civiltà (occidentale) è
debitrice solamente ai Greci ed ai Romani?
La professoressa Josephine Quinn, insegnante di Storia ad Oxford, in un suo voluminoso libro “Occidente”, curato da Feltrinelli, si propone di ridimensionare il ruolo della parte di mondo entro cui viviamo e comincia proprio col ri-tratteggiare quelle certezze che a noi sono state presentate come l’alba della civiltà, dai Greci e dai Romani.
D’altronde gli stessi classici greci ci ricordano che nel Mediterraneo gravitavano tanti altri popoli che ebbero a sfidare sia i greci che i romani: dai cartaginesi agli etruschi, dai fenici agli israeliti e altri ancora.
La professoressa Josephine Quinn, nell’intento di smontare le origini greco-romane dell’odierno Occidente, ci ricorda che proprio questa parte del pianeta rinnega sia (a) la democrazia ateniese che era riservata solamente agli uomini che (b) la schiavitu’ praticata su vasta scala ed ancora (c) le esecuzioni capitali eseguite, a modo di spettacolo, pubblicamente.
La professoressa, sempre nell’intento di smontare le esclusive origini greco-romane dell’Occidente, ricorda, che col crollo di Costantinopoli i mussulmani al sapere greco aggiunsero il sapere originario della Persia, India, Arabia e dell’Oceano Indiano mentre i naviganti dei mari del Nord ed i cavalieri della steppa russa immisero idee e tecniche provenienti dalla Cina.
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(*) Con questa iniziale pagina, in realtà, vogliamo puntare a conoscere il pianeta cosmopolita su cui noi stiamo vivendo. E che però possiede tante, troppe diversificazioni … culturali, al punto da mettere con i troppi diffusi fanatismi a rischio il pianeta.
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