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sabato 18 gennaio 2025

2025. Fra attualità e rievocazioni

Il ‘900: Il secolo in cui tanti di noi -oggi plurimaggiorenni- siamo nati


 Immagini come quella qui riportata, a decine, forse a centinaia, sono impresse in chi all’inizio degli anni sessanta era appena ragazzino, anche meno di decenne.

Nel periodo della mietitura c’era da evitare che li laura, ormai maturi rischiassero di essere investiti dallo scirocco e strasiccassero, pertanto i contadini, che fossero piccoli burgisi o  braccianti dovevano darsi da fare per completare la mietitura. Occorreva evitare appunto che li lavura strasiccassero. Da quest’esigenza era d’obbligo prendere un pasto portato da casa, generalmente consistente in pane e tumazzu oppure uno o due uova “cirusi” o “fatti a pisci” e subito riprendere a metiri e riprendere la mietitura.
Eppure nel periodo della mietitura i pasti contadini, in conseguenza della durezza del lavoro, quei pasti venivano considerati “forti”  forse perché accompagnati da un sorso di vino, da due patate bollite e magari da mezza cipolla.

Il periodo a cui ci riferiamo è quello in cui la riforma agraria in Sicilia (a cura dell’Eras) era circostanza recente e la piccola proprietà terriera era situazione recente (rispetto al secolare latifondo), di cui avremo ben altre foto da riportare sul blog.

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