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domenica 12 gennaio 2025

2025.Fra rievocazioni e attualità

 Il ‘900: Il secolo in cui tanti di noi -plurimaggiorenni- siamo nati

A Palermo la messa di Capodanno 1900 per salutare
il nuovo secolo fu celebrata in piazza (ai quattro
canti di città).




 Su una rivista leggo che il 1900 nacque di lunedì, giorno capofila. L’arrivo pare che sia stato salutato con luminarie e feste in quasi tutti i centri della Sicilia, pure a Contessa Entellina. Ma in un quaderno di ricordi e notazioni raccolte tantissimi anni fa da mio nonno che, dopo quell’inizio di secolo, combatte la battaglia anti-austriaca sulla Bainsizza, ho capito che quell’inizio di secolo oltre che presentarsi con le luminarie fu pure “lunatico”, pieno di contraddizioni, appunto, lunatico.  Ci auguriamo di poter periodicamente, con immagini e commenti, chiarire a cosa si riferisse il nonno.

 A Contessa a prevalere in quell’inizio di secolo furono i continui riti propiziatori in Chiesa, dalla notte fino a quasi il mattino. Verosimilmente il ricordo di nonno era condizionato dal fatto che il cognato e più suoi cugini erano Papas (sacerdoti di rito bizantino). Allora il numero dei Papas locali superava le dieci unità, la maggior parte portavano il cognome LoJacono.

 A Palermo in quell’inizio di secolo vi furono molte manifestazioni di giubilo, e comunque il cuore delle manifestazione fu assegnato, pure li, ai riti religiosi. A piazza  Vigliena, oggi meglio nota come i Quattro Canti, con la presenza del Cardinale Celesia, fu celebrata una solenne messa alla quale il popolo accorse  in massa anche dai paesi più prossimi alla città. E pare che la partecipazione delle folle era più numerosa di quella che ai nostri giorni partecipa ai concerti di Capodanno.

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  Volendo tratteggiare, per quanto possiamo, il passato e il presente della nostra terra, ci piace riportare sul blog fotografie ed immagini del tempo trascorso (oltre che presente) e nel contempo evocare gli stili di vita dei nostri antenati.

 

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