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domenica 8 gennaio 2023

Riflessioni ed eventi storici ampi

 La percezione quotidiana degli eventi sociali

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La rivoluzione agricola inserita nel trinomio di 1)Rivoluzione demografica, 2) Rivoluzione agricola 3) Rivoluzione industriale.

di Gérard Béaur, storico

 Bisogna dire che, a differenza della rivoluzione industriale, che apparentemente dà adito a un minor numero di controversie, il concetto di rivoluzione agricola è relativamente recente poichè risale all'inizio del Novecento, come se la rivoluzione dell'agricoltura fosse legata a quella dell'industria, sua concorrente. Ma che cos'è una rivoluzione agricola? Si tratta di un semplice incremento del prodotto? Di una crescita dei rendimenti? Della produttività? In quest'ultimo caso, ci si riferisce alla produttività del lavoro o dell'insieme dei fattori produttivi impegnati nelle aziende agricole?   

Di un aumento del prodotto pro capite? Si identifica  forse con i cambiamenti tecnici e culturali, derivanti dal declino del maggese, dall'abbandono dei vincoli collettivi, dall'introduzione dei foraggi artificiali, dalla diffusione dei fertilizzanti, dall'introduzione della meccanizzazione? Coincide necessariamente con l'adozione di un tipo di produzione capitalista fondata sul modello della grande azienda e sullo sfruttamento della manodopera salariata? A partire da quale tasso di crescita e su quale durata si può parlare di una vera e propria rivoluzione? Non necessariamente gli storici rispondono a queste domande né definiscono sempre con chiarezza i concetti utilizzati. Di fronte a simili imprecisioni, si capisce come il ventaglio di possibili risposte circa la localizzazione, l'estensione geografica o la cronologia della rivoluzione agricola sia talmente ampio da suscitare controversie senza fine.

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