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giovedì 26 gennaio 2023

Curiosita' nel e dal mondo

I cambiamenti ...nei nostri giorni 

Viviamo giorni di cambiamenti accellerati; convinzioni e abitudini consolidate da sempre, che da secoli costituivano riferimenti culturali, etici e identificativi delle comunità umane e ne tracciavano la fisionomia ed i costumi del vivere, cedono a ritmo quasi accellerato il passo a nuove visioni su come leggere il fine ed il senso della vita e su come modulare i comportamenti da intrattenere.

Nessuno, nè in ambito politico istituzionale nè in quello pedagogico culturale, dà evidente sensazione di stare cogliendo e ancor meno di stare guidando i cambiamenti  che -di per sé-  hanno da sempre tracciato la Storia dell'uomo e frequentemente a prescindere dall'uomo.

Per lo scrittore/giornalista Corrado Augias ci troviamo al confine tra due epoche o due mondi e nemmeno a noi mancano ragioni di pessimismo, a cominciare dallo stato di salute del povero pianeta, oltragiato senza pietà né discernimento.

Ancora per Augias ... scompaiono abitudini consolidate, riferimenti culturali ed etici che a lungo hanno dato fisionomia alla nostra civiltà. Innovazioni scientifiche e tecnologiche inimmaginabili fino a pochi decenni fa hanno reso possibili e anzi banali risultati e capacità smisurate; i cambiamenti si succedono con vertiginosa velocità trasformando non solo il nostro mondo fisico e virtuale, ma la psicologia delle nuove generazioni - secondo alcune diagnosi la loro stessa antropologia-  e comunque introducendo nuovi modi di vivere e nuove epidemie.

Se diamo al termine "barbari" il significato di chi con vigore semiconsapevole distrugge ciò che incontra sostituendolo con una cultura e una vita nuove, possiamo dire che i barbari sono arrivati.

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