I cambiamenti ...nei nostri giorni
Viviamo giorni di cambiamenti accellerati; convinzioni e abitudini consolidate da sempre, che da secoli costituivano riferimenti culturali, etici e identificativi delle comunità umane e ne tracciavano la fisionomia ed i costumi del vivere, cedono a ritmo quasi accellerato il passo a nuove visioni su come leggere il fine ed il senso della vita e su come modulare i comportamenti da intrattenere.
Per lo scrittore/giornalista Corrado Augias ci troviamo al confine tra due epoche o due mondi e nemmeno a noi mancano ragioni di pessimismo, a cominciare dallo stato di salute del povero pianeta, oltragiato senza pietà né discernimento.
Ancora per Augias ... scompaiono abitudini consolidate, riferimenti culturali ed etici che a lungo hanno dato fisionomia alla nostra civiltà. Innovazioni scientifiche e tecnologiche inimmaginabili fino a pochi decenni fa hanno reso possibili e anzi banali risultati e capacità smisurate; i cambiamenti si succedono con vertiginosa velocità trasformando non solo il nostro mondo fisico e virtuale, ma la psicologia delle nuove generazioni - secondo alcune diagnosi la loro stessa antropologia- e comunque introducendo nuovi modi di vivere e nuove epidemie.
Se diamo al termine "barbari" il significato di chi con vigore semiconsapevole distrugge ciò che incontra sostituendolo con una cultura e una vita nuove, possiamo dire che i barbari sono arrivati.
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