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mercoledì 11 gennaio 2023

IL NOVECENTO = Il secolo dell'ottimismo, del grande sviluppo e pure di due guerre mondiali (9)

 Ancora sul primo decennio

Preludio della Rivoluzione d'Ottobre

Era il 22 luglio 1905 ed i marinai della corazzata Potemkin che navigava nelle acque del Mar Nero si ammutinano, uccidono il loro capitano per segnalare il grave malessere patito dal Paese sotto il regime zarista. Il malessere derivava inoltre dalla grave sconfitta militare subita con il Giappone e si collocava sulla scia di quanto accaduto in gennaio a Pietrogrado dove 100mila persone chiedevano misure sociali e l'amnistia per i tanti, troppi prigionieri nelle carceri zariste.

La folla dei protestanti si presentò dinnanzi al Palazzo d'Inverno, la lussuosa residenza d'Inverso dello zar, chiedendo misure sociali, la fine della guerra e l'amnistia per i troppi detenuti politici nelle carceri. Ed invece lo zar autorizzò di aprire il fuoco, provocando per quest'impostazione e per questa visione del governare una carneficina con oltre mille morti rimasti sul selciato.

Con un decennio di anticipo lo zarismo dimostrò l'incapacità di saper leggere cosa stava alla base del malessere esploso in seguito alla sconfitta subita dal Giappone. 

Dopo quella domenica di sangue gli scioperi divennero sommosse armate e nelle campagne regnavano le violente rivolte contadine. Già in estate gli operai di Pietrogrado istituirono i Soviet  (Consigli operai) , un vero e proprio contropotere che si diffuse in tutte le città del vasto Paese. Lev Trotzkj fu nominato presidente presidente del Soviet di Pietrogrado; ma ancora la situazione era distante dalla piega che avrebbe assunto con i bolscevichi di Lenin nel 1917/1918.

Ad aggravare il discredito del governo zarista fu la terribile campagna antiebraica intrapresa per sviare l'attenzione popolare dal disaggio generale.

A Contessa il quadro sociale 

cosa mostrava ?

Ai primi del Novecento pare che il quadro umano fosse molto deprimente; a migliaia, in tanti erano partiti immediatamente in direzione di New Orleans dopo la repressione dei moti dei Fasci Siciliani e della precedente  delusione in termini di impatto sociale dell'impresa garibaldina.

Contessa nel primo decennio del Novecento mostrava gran parte delle case in stato di abbandono. Il paese era sostanzialmente semi deserto, forse come ai nostri giorni quando i residenti effettivi si contano attorno alle mille unità.

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