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lunedì 16 gennaio 2023

Arrestato Messina Denaro. L'uomo delle stragi, del legame con Riina e delle venti condanne per venti delitti

  Nella mattinata di ggi, a Palermo, nella clinica privata Maddalena è stato arrestato Matteo Messina Denaro, il numro uno di Cosa Nostra.    Era ricercato da 30 anni. Avrebbe tentato di scappare. 


L’operazione è stata effettuata dai
carabinieri dei Ros: ne ha dato notizia
il comandante Pasquale Angelosanto.

  Si tratta di un uomo di Cosa nostra, l'ala mafiosa dei corleonesi. Di lui i pentiti raccontano che faceva parte del commando che avrebbe dovuto eliminare Falcone a Roma, tanto da aver preso parte ai pedinamenti e ai sopralluoghi organizzati per l’attentato. Fu poi Riina a volere che Falcone vennisse ucciso -in seguito- a Capaci. 

 A suo carico c'è -fra le tante- la condanna all’ergastolo come mandante delle stragi di Capaci e via D’Amelio.

  

 A quanto si apprende dalle notizie giornalistiche diffuse dai media e dal web Messina Denaro faceva periodicamente controlli nella struttura, ospedaliera che la scorsa notte durante il blitz del Ros era stata messa in sicurezza con diverse decine di uomini per tutelare tutti gli altri inconsapevoli pazienti.


 Era originario di Castelvetrano, da dove aveva allargato il suo potere su più territori della Sicili, soprattutto  dopo il venir meno di Totò Riina, Bernardo Provenzano ed i fratelli Graviano.

   In capo a lui pendono ergastoli per varie decine di omicidi tra i quali quello per l’assassinio del ragazzino Giuseppe Di Matteo, per le stragi in cui morirono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e per gli attentati di Firenze, Milano e Roma del 93. 

  

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