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domenica 22 marzo 2020

La Scienza e il Progresso dal Novecento ai nostri giorni.(5)

LA SCIENZA: Un'affermazione è credibile, in misura variabile, se di essa sono pubblicamente disponibili prove, e il grado di credibilità dell'affermazione dipende dalla qualità di tali prove al momento di valutarla. 
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Anche il coronavirus 
sarà sconfitto dalla Scienza e dalla cultura in generale

«Il mondo sta pagando un prezzo molto alto per quello che hanno fatto». E' una espressione di Donald Trump, tipicamente trumpiana. Con essa il Presidente conservatore americano si propone di non far dimenticare agli americani che la pandemia di coronavirus è nata in Cina e che se oggi negli Stati Uniti si contano migliaia di contagi  (al terzo posto dopo Cina e Italia)  la responsabilità è anche – o soprattutto – della Cina. 
Il presidente americano con i suoi ripetuti attacchi "politici" alla Cina allude al ritardo con cui sono stati comunicati i primi casi avvenuti in quel paese. Anche se, come ribatte la stampa americana, a fine gennaio il presidente americano era al corrente di ciò che accadeva dall’altra parte del mondo si vantava di avere -invece, egli- «l’epidemia sotto controllo». 

Al di là della propaganda e della intenzione legittima (ma forse scorretta) di Trump di farsi riconfermare alla carica di Presidente alla prossima elezione d'autunno, la ricerca scientifica -ad oggi- afferma che il nuovo  coronavirus (Sars-CoV-2) sarebbe il risultato dell'evoluzione naturale di altri virus della stessa 'famiglia' e non un prodotto di laboratorio o di ingegneria genetica (cioè non è una manipolazione di geni virali in provetta. In buona sostanza non è opera dell'uomo), come insinuato più volte -e non solamente dal presidente Trump- dall'inizio dell'epidemia. 
Lo suggerisce uno studio sui genomi del Sars-CoV-2 e virus affini pubblicato sulla rivista Nature Medicine.


 Il Sars-CoV-2 secondo gli studi finora pubblicati (Kristian Andersen, dello Scripps Research Institute di La Jolla)  è invece originato attraverso processi naturali.
In buona sostanza il coronavirus non può essere altro che il risultato della selezione naturale e non il prodotto dell'ingegneria genetica, manipolata in laboratorio da "gente malvagia".

Semmai, ci sarebbe da riflettere e additare l'umanità intera  che da decenni e decenni sta alterando gli equilibri della natura, a cominciare dalla deforestazione. Ma su questo avremo modo di riflettere nei prossimi mesi. Se Dio vorrà.

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