Fatti e detti vari
Roberto Burione, virologo
La prossima volta che sentirò usare l'espressione "è morto con il coronavirus non per il coronavirus" sfiderò la Protezione Civile a farmi accedere ai dati clinici dei pazienti deceduti per capire se questa affermazione è vera oppure se è una criminale minimizzazione.
Il coronavirus non è un meteorite che si sta arrivando in testa. E' come essere in un'auto che sta andando contro un muro, basta premere il freno e siamo salvi. Ma il pedale dobbiamo premerlo tutti insieme, in 60 milioni di italiani. Nessuno alzi il piede!
Servagia Lucarelli, giornalista de Il Fatto Quotidiano
Io non so come andrà e neppure se ci sarò ma chiedere di chiudere programmi di intrattenimento in base a non so quale principio è sciocco. A Ballando lavorano 150 persone. Sono 150 famiglie. Ricordatevelo.
Teresa Bellanova, ministro Agricoltura
Voglio esser chiara: sì al rispetto FERREO delle regole perché dobbiamo assolutamente contenere l’epidemia, ma no a fermare l’Italia: non possiamo e non dobbiamo farlo. L’Italia deve restare in piedi, insieme ce la faremo.
Andrea Vianello, giornalista radio-Tv
Ho vissuto un anno spaventoso e tremante ma non so come ce l'ho fatta. Qualcuno mi ha detto che sono stato un esempio di resilienza, e io non sapevo neanche bene cosa fosse realmente la resilienza. Nelle crisi gli esseri umani trovano risorse impensabili: alla fine vince la vita.
Fabio Sabatini, Associate Professor of Economics and Chair of the European PhD in Socio-Economic and Statistical Studies at Sapienza Roma
Secondo le stime dei ricercatori della Huazhong University di Wuhan, se il trend dei contagi rimarrà stabile, il numero di nuovi casi di COVID19 -accertati a Wuhan- diventerà ZERO approssimativamente il 22 aprile.
Circa 3 mesi dopo l'inizio del lockdown.
Tenere duro.
Ora, la Cina è uno stato autoritario e nell'emergenza ha mostrato, tra le altre cose, di avere un potere assoluto sui propri cittadini e sulle loro relazioni sociali, economiche e familiari.
In democrazia, i cittadini devono persuadersi che il rispetto volontario delle misure anti-contagio è necessario, per il bene proprio e di tutti.
Seguite (quindi) le indicazioni del governo, per quanto pasticciate e malamente comunicate siano.
Siate responsabili e restate il più possibile a casa, per il bene vostro, delle persone che amate e della comunità in cui vivete.
Il documentario (del governo) (che ha toni apologetici e omette alcune informazioni importanti, come la sottovalutazione del rischio durante i primi giorni dell'epidemia) serve a capire l'ordine di grandezza del problema che dobbiamo affrontare.
Questo documentario dà l'idea di come la Cina abbia affrontato l'emergenza in uno stadio precedente, meno grave di quello in cui ci troviamo noi ora.
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Il nuovo modello per spostarsi:
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