Contessa Entellina e i suoi 500 anni
-Appunti di una Storia vera-
Alcuni gruppi di arbëreshe sono arrivati in Sicilia nella seconda metà del XV secolo.
Il crollo di Costantinopoli (martedì 29 maggio 1453) e la scoperta dell'America (1492) sono entrambi eventi che segnano la fine del Medio Evo e l'inizio dell'Età Moderna.
Sopratutto la scoperta del Nuovo Mondo corrisponde all'avvento di una nuova mentalità, di cui Cristoforo Colombo, l'audace navigatore che sfidò l'ignoto e aprì la consapevolezza della rotondità della Terra, è in un certo senso il prototipo e il campione.
Assedio di Costantinopoli |
L’età moderna è pure l’età del rinascimento, la stagione delle certezze, l’età della scienza e di Galileo Galilei, ed è contemporaneamente per gli storici e gli uomini di cultura la riscoperta del classicismo. Ecco perchè quel 1453 (caduta di Costantinopoli) costituisce la fine del mondo antico.
Costantinopoli era stata la capitale dell'impero romano d'Oriente che -come sappiamo- sopravvisse per quasi un millennio alla caduta in mano dei barbari invasori di Roma.
Costantinopoli fin dalla sua fondazione fu una città ricca di cultura e di biblioteche. Per cui, quando la città venne conquistata dai turchi e tutti gli studiosi che lì risiedevano furono costretti a fuggire (e moltissimi di essi vennero in Italia) divulgarono il grandissimo patrimonio culturale, di cui l'Occidente aveva perso traccia. Da qui il Rinascimento.
Importante è da ricordare che non fu l’Occidente a conservare la cultura classica (da quella greca a quella romana), bensì l’Oriente; grazie quindi ai Bizantini e in parte agli Arabi (copti).
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