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martedì 17 marzo 2020

Contessa Entellina oggi. Chiusi bar e negozi, aperti alimentari e banche

Foto d'archivio
Il campanile della Chiesa Madre
di Contessa Entellina
Vivendo il tempo del "coronavirus" in un piccolo paese di provincia.

Cosa ci induce a scrivere sul diario/Blog questa seconda settimana di quarantena? Ieri, lunedì, la giornata è iniziata con le voci sul decreto governativo rivolto ai lavoratori, alle famiglie e alle imprese. 
Si tratta di misure economiche, ossia ispirate da quella che non è una scienza esatta seppure ai nostri giorni guidata esclusivamente dalla matematica: l'Economia.
Il Governo assicura che le misure adottate servono a combattere gli effetti del coronavirus, non sul piano medico ma sul piano sociale (ospedali, attrezzature e sostegni -appunto- sociali).
Il consiglio dei ministri si è riunito in mattinata per varare il provvedimento da 25 miliardi annunciato da giorni: è stato ribattezzato “Cura Italia”. 

L’altra decisione che ha segnato la giornata di ieri è stata presa dalla ministra delle Infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli
=sospensione dei collegamenti e dei trasporti ordinari delle persone da e per la Sicilia, tranne eccezioni legate a improrogabili necessità e situazioni di urgenza. In pratica gli aeroporti, compreso il Falcone Borsellino, restano inoperosi (da Palermo e da Catania ci sarà un solo volo giornaliero in arrivo/partenza per Roma) e lo Stretto di Messina segnerà l'antico confine di quella che un tempo era la terra del Regno di Sicilia dal resto del mondo: non passerà nessuno (se non i frontalieri).

=Misure tutte ritenute necessarie dal Governo per cercare di contenere l’ondata di contagi, arrivata ormai, mentre scriviamo, attorno ai 30mila.
= Pure Trump ha scoperto che il Coronavirus è dannoso. 
=Boris Johnson  tuttavia continua a tenere scuole aperte, ristoranti pieni e metropolitana ancora molto utilizzata (20% di passeggeri in meno rispetto a una settimana fa). 
Il piano del premier britannico punta sull’immunità di gregge. Sul significato di questa espressione ci soffermeremo in una apposita pagina del Blog. 

Contessa ?
 La mattinata si è presentata col solito vento; quel vento che da sempre fa dire a tanti: "alla Cuntissa ventu e campani a mortu". 
 Le automobili percorrono quasi ritmicamente i due assi principali del paese: la via Morea e la via Scanderbergh. Rispetto ai giorni scorsi in questa mattinata i flussi sono più continui. 
Probabilmente la gente ha necessità di munirsi di viveri; andare in campagna oltre che per i lavori stagionali serve pure per raccogliere le verdure di stagione.

La gente ?
Non sono molte le persone, in questo centro dell'entroterra siciliano, che in queste giornate sta provando a collaudare il lavoro a distanza (working from home). Siamo lontani da queste modalità. Eppure c'è una amica che a questa innovativa modalità sta dedicando il proprio tempo. Arriverà anche da noi il tempo in cui il lavoro a distanza sarà una pratica ordinaria. Così ci auguriamo anche se per l'agricoltura la realtà è piuttosto specifica.

Per gli anziani (o forse per tutti coloro che hanno difficoltà a lasciare la propria abitazione) esiste un servizio per cui si telefona al medico, questi che conosce i mali di ciascuno dei residenti, compila la ricetta che successivamente mediante un servizio pubblico finirà in farmacia che, quindi, farà pervenire a casa dei destinatari le medicine.
Il servizio -se abbiamo ben capito- può essere attivato chiamando il numero telefonico 3533273065 che verosimilmente fornirà notizie precise. Il servizio a domicilio dei farmaci avviene il martedì ed il venerdì.

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