Sono ad oggi 1.330 i positivi al coronavirus nella Regione Sicilia, 88 in più rispetto al giorno precedente (l’aumento precedente era stato di 74).
Questo il quadro aggiornato al pomeriggio di ieri (domenica 29 marzo).
Troina é, il quarto comune dell'Isola che diventa zona rossa.
Fino al 15 aprile vigerà nel comune dell'ennese il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, a eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.
Gli uffici dell’Asp hanno segnalato 94 casi di positività al coronavirus, quasi tutti circoscritti tra pazienti ed operatori del Centro Oasi.
Altro centro "zona rossa" è nel palermitano Villafrati. Nella Residenza Villa delle Palme, i positivi al Covid-19 sono 74, due in più. A renderlo noto è stato il sindaco Franco Agnello.
Per il virologo dell’università di Milano Fabrizio Pregliasco, “i focolai al Sud appaiono più ristretti e la speranza è di riuscire a migliorare il controllo per impedire che tali focolai possano espandersi ulteriormente”. Continua “bisogna organizzarsi per tempo per riuscire a gestire, se si dovesse verificare, lo scenario peggiore, ma continuano ad esserci dalle Regioni meridionali segnalazioni della necessità di implementare le dotazioni di dispositivi di protezioni individuale spesso insufficiente”. Le misure di rigore e isolamento secondo il virologo “saranno necessarie ancora per settimane, ma quando si avrà la riapertura del Paese sarebbe opportuno effettuarla gradualmente per quanto riguarda le aziende, sulla base dell’utilità sociale delle produzioni. Opportuno sarebbe anche prevedere una tempistica differenziata per il ritorno alla vita sociale e l’uscita dalle abitazioni, con le fasce anziane e fragili che andrebbero protette in modo particolare. In casa, assieme ai cerotti, dovremo avere anche le mascherine e nella vita di tutti i giorni non potremo non considerare il distanziamento sociale””.
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