Contessa Entellina Immagine puntata sulla zona che nel tempo andato chiamavamo "të Proj" |
Vivendo il tempo del "coronavirus" in un piccolo paese di provincia.
In Sicilia
Nell'isola attualmente ci sono focolai ristretti in alcune località ed investono in più casi residenze di comunità di anziani e/o di ragazzi. Gli esperti tengono comunque la popolazione in allerta perchè non escludono che il peggio ed il rischio di un’ondata non sono ancora da escludere.
Esistono degli esperti, quale il virologo dell’università di Milano Fabrizio Pregliasco che tiene a dire ai giornali che “le Regioni meridionali possono far tesoro dell’esperienza del Nord”. Infatti, continua, “i focolai al Sud appaiono più ristretti e la speranza è di riuscire a migliorare il controllo per impedire che tali focolai possano espandersi ulteriormente”. “Bisogna organizzarsi per tempo per riuscire a gestire, se si dovesse verificare, lo scenario peggiore, ma continuano ad esserci dalle Regioni meridionali segnalazioni della necessità di implementare le dotazioni di dispositivi di protezioni individuale spesso insufficiente”.
A Contessa
La giornata domenicale è trascorsa senza particolari fatti meritevoli di segnalazioni. Niente messe domenicali, salvo quelle trasmesse via screening dalla Chiesa Madre e quella fatta arrivare alle case dei residenti dall'altoparlande della Chiesa della Favara.
La gente riflette, pensa e in più casi vola con la mente ad immaginare come stiano i parenti che si sono da tempo insediati in Germania, Svizzera, Francia e ...; tutti comunque a Contessa siamo disciplinati nell'osservare le disposizioni ed i comportamenti da tenere e che ci vengono suggeriti dalle Autorità attraverso i media.
Le famiglie che non dispongono di sufficienti risorse monetarie sono fiduciose e contano sui promessi aiuti che -stando appunto alle promesse governative- saranno accreditate con tempestività ai Comuni.
A prescindere dagli adempimenti amministrativi che verosimilmente ci saranno da definire, riteniamo che in questo periodo lo spirito di solidarietà e di forte intesa debba prevalere fra i distinti gruppi politico-amministrativi locali per varare prevedibili adempimenti che stiano a monte dell'erogazione.
La fase -invece- di materiale individuazione dei beneficiari riguarderà l'apparato amministrativo e soprattutto quello di assistenza sociale.
I consiglieri dovranno infatti occuparsi semplicemente delle eventuali deliberazioni.
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