StatCounter

mercoledì 18 marzo 2020

Stare in casa. E' il messaggio ininterrotto dei politici; sono i media, gli specialisti ed i tecnici a convincere

La peste del 1348 
La peste, o meglio la "peste nera", così chiamata perchè si manifestava con la comparsa di grosse macchie nerastre su alcune parti del corpo, veniva dall'Oriente. Pure il coronavirus viene dall'Oriente.

La peste nera arrivò in Europa al seguito di marinai delle navi mercantili che trafficavano con l'Oriente. La peste fu allora favorita dalle precarie condizioni igienico-sanitarie dei tempi; si era nell'Alto Medioevo. La gran parte della gente viveva in tuguri, non esisteva l'abitudine di lavarsi nè esistevano norme pubbliche che regolamentassero l'igiene collettiva e privata. Il contagio in quelle condizioni favoriva non solo la pestilenza ma anche tante altre malattie che discendevano dalla scarsa (e pessima) alimentazione oltre che dallo stato misero ed antigienico  delle abitazioni.

L'uomo era impotente di fronte a tutti i tipi di malattia stante l'assoluta inadeguatezza degli strumenti e delle proposte della medicina di quei tempi. Non esistevano per nulla conoscenze scientifiche e generalmente si usavano sempre le medesime cure per ciascuna diversissima malattia.
Quella del 1348 fu una delle più gravi epidemia che la tradizione letteraria ha fatto arrivare a noi. Il contagio si diffuse con rapidità e con forza mai vista nonostante i provvedimenti per arginarla adottati dalle Autorità del tempo.
1) Ai viaggiatori fu imposto un periodo di isolamento,
2) Le porte delle città, delle Terre (in Sicilia), furono chiuse agli stranieri e ai locali fu impedito di uscire, se non in casi assolutamente eccezionali.
3) Furono accesi un pò ovunque fuochi di erbe aromatiche che, secondo le credenze popolari, avrebbero dovuto disinfettare l'aria.
4) Si organizzarono, dalla mattina a notte inoltrate, processioni religiose che -dati gli assembramenti- costituivano sorgenti di contaminazione.
5) Si organizzavano terribili massacri di ebrei, considerati nemici del cattolicesimo romano e ritenuti responsabili della diffusione del contagio.

La pestilenza dilagata in tutta Europa causa la morte di almeno 30milioni di persone, corrispondenti a più di un terzo della popolazione di allora. L'Italia forse subì un danno minore; la popolazione passò dagli 11milioni di prima dell'esplodere dell'epidemia a 8milioni; un pò meno in percentuale di quanto accadde altrove. 

Nessun commento:

Posta un commento