Da Bruxelles è stato dato il via libero agli incentivi per produrre mascherine.
A partire dalle ore 12 di oggi 26 marzo 2020 le aziende intenzionate a realizzare e fornire i dispositivi medici di protezione individuale dal coronavirus possono presentare domanda - esclusivamente online - a Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa) e ottenere gli aiuti previsti dal decreto Cura Italia. La misura
L’autorizzazione a Invitalia a erogare i finanziamenti mendiate contributi a fondo perduto e in conto gestione ha messo a disposizione 50 milioni di euro per le imprese produttrici di dispositivi medici e di protezione individuale (come le mascherine, appunto) che li realizzino ai valori di mercato al 31 dicembre 2019.
I dispositivi prodotti andranno con priorità a medici e operatori sanitari. La misura, ha spiegato Invitalia, è rivolta a quelle «aziende italiane che vogliono ampliare o riconvertire la propria attività per produrre ventilatori, mascherine, occhiali, camici e tute di sicurezza».
Per ottenere il finanziamento si deve ampliare e/o riconvertire l’attività finalizzandola alla produzione di dispositivi medici e/o di dispositivi di protezione individuale. La dimensione del progetto di investimento può variare da 200 mila euro a 2 milioni di euro.
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A Contessa per fini non commerciali un gruppo di donne locali da alcuni giorni stanno dedicando impegno, tempo e dedizione per allestire mascherine da offrire alle persone che per più ragioni sono esposte a potenziali rischi. L'iniziativa è nata nell'ambito della Consulta delle donne.
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