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giovedì 12 marzo 2020

Contessa Entellina oggi. Chiusi bar e negozi, aperti alimentari e banche

Vivendo in un piccolo paese di provincia

A parte le ansie, le preoccupazioni per i parenti lontani e impiantatisi nel Settentrione del Paese e all'estero, oggi 12 marzo Contessa Entellina si risveglia assolata, quasi col sole primaverile, sprofondata tuttavia nel silenzio assoluto, forse più percepibile che in passato. I concittadini hanno compreso che non è più il caso di salire e scendere, in macchina, lungo la Via Morea. 
I media hanno spiegato abbondantemente che la situazione attraversata dall'intera nazione è seria.

Ovviamente, Contessa Entellina è sempre stata e continuerà ad essere (fino a quando i politici locali e quelli dei livelli più alti comprenderanno che una riconversione socio-economica va avviata e che a farlo compete, innanzitutto a loro) una realtà agricola; pertanto qui la gente potrà senza difficoltà alcuna continuare ad occuparsi degli impegni e delle attività stagionali nei campi e negli allevamenti, a prescindere delle intenzioni e della permanenza del Coronavirus. Peraltro, qui qualcuno comincia sin da adesso a pensare su come organizzare l'orto primaverile-estivo. 
I provvedimenti governativi non hanno modificato la regolamentazione per recarsi a svolgere i lavori in agricoltura. E' bene -quindi- quando si usa l'automobile (o altro mezzo) per recarsi in campagna recare con sè il modulo prescritto dal ministero degli interni che spieghi la ragione lavorativa nel settore agricolo che andrà esibito eventualmente alle forze dell'ordine, che sempre più saranno vigilanti per il rispetto delle disposizioni governative intese a superare l'attuale grave congiuntura sanitaria attraversata dal Paese.

Osservando lo Spiazzo Greco per mezz'ora abbondante noto che non passa nessuno, non si ode voce. Sono passate un paio di automobili che seguono il percorso della via Scanderbergh.
Porte e balconi delle abitazioni sono tutte serrate. Un silenzio che ricorda la Contessa Entellina di sempre, il paese che ha sempre alimentato dal 1860 flussi migratori. 
La Chiesa Madre, che dalle nove del mattino resterà aperta ma solamente per le preghiere personali, senza che vi si svolgano le solenni Liturgie di San Giovanni Crisostomo. Lo ha fatto sapere il Parroco Papàs Nicola Cuccia ai fedeli; tanto è che domenica scorsa, per la prima volta a memoria d'uomo, nessuna celebrazione pubblica si è svolta. E questo -lo ricordiamo- è il periodo quaresimale durante il quale nel rito bizantino si celebra la "Proiasmena".

Attualmente -tuttavia- non sono interrotte le relazioni fra parenti, amici e conoscenti. Messaggi e scambi di pensieri e punti di vista scorrono infatti attraverso i moderni social. Per chi aveva interrotto i rapporti con amici e parenti -le ore giornaliere trascorse in via obbligata in casa- sono occasione per riflessioni ed anche di stimolo ad interpellare amici e conoscenti su come essi occupano la giornata in casa. Non è certo il modo ottimale di relazionarsi al prossimo ma serve a superare precedenti malintesi e/o lontananze.

Una questione che dovrà essere chiarita facilmente è se per l'approvigionamento dei generi alimentari, per il consumo familiare, una volta finite le scorte, ciascuno potrà recarsi nei paesi vicini dal momento che Contessa Entellina si è ridotta ... in situazione carente di punti vendita.
Alimentari e banche e altri punti essenziali previsti dal Governo come riferimenti autorizzati ad operare in regime di lotta al Coronavirus non possiamo proprio dire che a Contessa Entellina abbondino.
Sopravviveremo, comunque, nonostante il Coronavirus.

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