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venerdì 20 ottobre 2023

Gaza, Riflessioni (8)

Israele dal 1967 controlla zone abitate in larghissima maggioranza dalla popolazione araba palestinese, entro cui sono stati costruiti insediamenti residenziali ebraici. Nel 1987 a Gaza e in Cisgiordania esplose una rivolta contro gli israeliani (Intifada), che si protrasse per diversi anni. L’Olp via via  aveva moderato le sue posizioni e tuttavia era  sorta una nuova organizzazione palestinese ancora più estremista, di matrice musulmana, Hamas, col fine di distruggere Israele e sostituirlo con uno Stato islamico.

Dopo lunghe estenuanti  trattativa tra l’Olp e Israele si giunse nel 1993 agli accordi di Oslo, che prevedevano la nascita di uno Stato palestinese accanto quello ebraico. Ma gli estremisti sia islamici che ebraici si adoperarono per sabotare le trattative ed il tutto si risolse in un fallimento, malgrado l’avvenuta creazione di un’Autorità nazionale palestinese in Cisgiordania e a Gaza. Nel 2000 scoppiò una seconda Intifada, con vasto uso di attentati suicidi da parte palestinese. Terroristi muniti di cinture esplosive si facevano saltare in aria tra la folla, provocando molte vittime innocenti.

Nel 2005 Israele in via spontanea decise di ritirarsi dalla striscia di Gaza e il controllo di quella piccola porzione di territorio, ai confini con l’Egitto, venne assunta da Hamas. Da allora i conflitti sanguinosi sono divenuti frequentissimi. Hamas, aiutata dall’Iran, con ricorrente frequenza lancia razzi per colpire bersagli in territorio israeliano e l’aviazione dello stato ebraico  risponde con bombardamenti massici e incursioni armate nella striscia.

Adesso si è nella situazione di ufficiale incontrollato confronto militare.


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