Una foto - Una riflessione
Contessa Entellina: Cent’anni di vita contessiota rievocati attraverso le immagini
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Contessa Entellina negli anni cinquanta del Novecento non era di certo una realtà motorizzata. Esisteva un discreto numero di motociclette e lambrette. Pochissime erano le automobili: c'era in giro qualche "Topolino" e una o due "Giardinetta".
Le sere d'autunno, nei periodi della raccolta delle olive o della semina del grano, era uno spettacolo osservare file interminabili di contadini, da Cozzo Serra a Giarrusso, in groppa ai muli che rientravano dal duro ma povero lavoro sui campi.
A sgonfiare quella povera realtà umana è stato l'avvio, dal 1956 in poi del Mec (Mercato Europeo Unico) a cui nel tempo è seguita l'Unione Europea. Iniziò allora l'emigrazione massiccia verso l'estero, senza che ancora ai nostri giorni sia stato mai avviato seriamente all'interno dell'Isola il processo di crescita economica ed umana, verso assetti di civile vivere con viabilità esterne adeguate e con opportunità di lavoro per le giovani generazioni.
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