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domenica 22 ottobre 2023

E' domenica. La/le religioni


Riflessioni sul Cristianesimo 

(e sulla matrice ebraica)

Ebraismo (5)

Ascolta, Israele! 

Il Signore è nostro Dio, il Signore è uno solo 

Sionismo: Dopo la cacciata dai loro territori in Palestina, ad opera dell'Impero Romano nell'anno 70 d.C. (dagli ebrei definita Galut) per gli ebrei il ricordo di Gerusalemme (da loro evocata come Sion) non venne mai meno col trascorrere dei secoli e dei millenni. Sorse, anzi, nel XIX secolo un movimento definito "sionista" che cominciò ad operare per creare le condizioni di ritorno degli ebrei a Gerusalemme. Tanti uomini di fede ebraica non furono d'accordo in quanto, sulla scorta delle letture bibliche, credevano che solo il Messia (quando tornerà sulla Terra) potesse restaurare Gerusalemme della fede ebraica. Fu la feroce ed inumana crudeltà antiebraica (l'Olocausto) nel corso della seconda guerra mondiale che indusse molti a vedere salvezza nella "ricostituzione" dello stato ebraico. 

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Al contrario di quanti pensano in tanti, l'ebraismo non è un movimento uniforme. All'interno del popolo ebraico esistono più correnti che interpretano in modalità diverse la Torah (= la Bibbia). Alcuni la interpretano alla lettera, altri secondo lo spirito. Da qui esistono distinzioni e situazioni che arrivano a precisare chi è, e chi non è, il vero ebreo. Punto fermo resta che è ebreo chi proviene da una madre ebrea. Fondamentale resta, comunque, la chiamata di Dio ad essere e costituire un popolo che manifesti il ruolo della santità in un mondo profano e crudele. 

In una cantina, dopo le persecuzioni nazi-fasciste, dove stavano nascosti gruppi familiari ebrei, a conclusione della guerra sulla parete si è potuto leggere questo messaggio: Credo nel sole, anche quando non splende; credo nell'amore, anche quando non lo sento; credo in Dio, anche quando Lui tace".


Cristianesimo (5)

Ama il prossimo tuo come te stesso


 Gli elementi essenziali che caratterizzano il Cristianesimo sono condivisi da tutti gli aderenti ad esso. Furono i primi concili a stabilire gli elementi-regole di base: 1) Il credo degli apostoli (però, piuttosto tardivo rispetto all'età apostolica) e il credo niceno-costantinopolitano (risalente al Concilio di Nicea del 325 e di Costantinopoli del 381).  Nonostante la base comune, nel corso dei secoli, sono insorte più fratture. Una prima divisione è avvenuta fra i cristiani dell'Europa Orientale e quelli dell'Europa Occidentali. I primi non hanno mai condiviso l'esistenza di un "Papa" romano munito di supremazia universale. Pretesa questa che Roma ha reso assoluta nel Concilio Vaticano I (1869-70) affermando l'infallibilità pontificia in materia di fede. Va comunque ricordato che il Concilio Vaticano II (1962-65) ha riformulato un Chiesa meno autoritaria e addirittura disponibile al dialogo. Il Cristianesimo occidentale in età moderna si è diviso, a sua volta, in seguito alla Riforma protestante e, le chiese della "riforma" a loro volta si sono ulteriormente divise su più aspetti di dottrina e di prassi.

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I ricorrenti tentativi ecumenici di ristabilire l'unità (da tenere presente: il Consiglio Mondiale delle Chiese) se hanno creato un clima di amicizia e conoscenza reciproca sono ben lontani dall'identificarsi su una unica visione.

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