Una foto, una riflessione |
Ieri ho a lungo osservato la Rocca di Entella dal silenzio delle campagne contessiote che le stanno prossime. Quella realtà spinge a riflettere e a rievocare la violenza dell’uomo, capace di distruggere (con gli uomini di Federico II) la città e quanti li' vivevano, e nello stesso tempo spinge a cogliere l’indifferenza della natura.
La Natura non è crudele, è inesorabilmente indifferente a ciò che avviene attorno e su di essa.
Per noi uomini questo è difficile da comprendere: non sappiamo accettare qualcosa che non sia né buono né cattivo, né crudele, ma semplicemente insensibile, indifferente a ogni sofferenza e privo di finalità.
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