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mercoledì 25 ottobre 2023

Dal latifondo ai nostri giorni

Le memorie verbali di chi non è più

qui risistemate per il blog

 Quando in Sicilia si fa riferimento al feudalesimo (lu feudu) non ci si riferisce alla vastita' proprietaria di territori, ma anche al contesto ambientale che lo caratterizzava. La proprietà privata era nei tempi andati molto, ma molto limitata. Per soffermarci su Contessa, essa era limitata all'area che circondava il paese, a non oltre 600-800 metri dalla periferia dell'abitato. Quella limitata zona era articolata in varie decine di "lochi". Chi possedeva un loco era da ritenere un proprietario, un benestante, nonostante a casa frequentemente mancasse il pane. 

C'erano alcune famiglie a Contessa Entellina che gestivano,
in enfiteusi, frazioni di terreni (lenzuola di terra venivano definiti) delle contrade Cuntisse e Serradamo. Ma nemmeno loro, nella logica del tempo venivano ritenuti burgisi. Non lo erano perchè per quei fazzoletti di terra si pagava un canone che -per le condizioni sociali del tempo- non erano affatto lievi, sebbene lo scorrere dei secoli li rese via via lievi e fino a sparire,  grazie all'iniziativa del Sindaco Francesco  Di Martino che, dopo più battaglie politiche e dopo aver diffuso ed accresciuto fra la gente lo spirito sociale, promosse il varo, in stretto coordinamento con sindacati e partiti della Sinistra, presso l'ARS, di una normativa di uscita dal regine enfiteuta. 

 La battaglia di eliminazione dell'enfiteusi promossa da Di Martino non fu comunque incentrata sugli ex feudi Serradamo/Contesse i cui canoni in conseguenza del trascorrere dei secoli erano ormai stati resi lievi dalle frequenti ondate inflazionistiche della moneta, bensi sulle enfiteusi sorte in Sicilia nel secondo dopo guerra e che a Contessa interessò i già feudi Badessa e Costiere, la cui signoria era appartenuta ai principi di Giardinello. 

 Nell'immediato secondo dopo-guerra i latifondi in Sicilia, in più realtà dell'interno, coprivano mediamente il 50% dei territori comunali, e in più casi, come a Contessa Entellina, di molto superiore alla media.

(Segue)

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