una foto, una riflessione |
L'educazione scolastica diffusa fra la popolazione iniziò ad essere considerata pilastro per la formazione umana, sociale e persino per la crescita economica del Paese nella seconda metà dell'Ottocento. Fu però nel secondo dopo guerra del Novecento, sulla base dello studio-teoria del Premio Nobel Theodore Schulz sul Capitale umano, che l'educazione scolastica fu presentata come un investimento e non più come una spesa. In Italia è dai primi anni '60 del Novecento che viene resa obbligatoria e ritenuta fondamentale per il raggiungimento di migliori opportunità lavorative e ridurre le diseguaglianze sociali la frequenza, almeno fino ad un certo grado.
È tuttavia da considerare che non tutti i sistemi educativi sono egualmente giusti ed aperti rispetto alla realtà sociale della popolazione.
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