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mercoledì 18 ottobre 2023

Un Personaggio

Aldo Cazzullo: è un giornalista e scrittore italiano. 

Nascita: 17 settembre 1966 (età 57 anni), Alba





antisemitismo



Ottant’anni fa, in questi stessi giorni, gli italiani 

non si comportarono tutti allo stesso modo con 

i compatrioti ebrei, cui i nazisti davano la caccia. 

Alcuni italiani rischiarono la vita per proteggerli.

 Altri, per ideologia o per denaro, li vendettero. 

Un sacerdote bresciano, Giovanni Battista Montini, 

diede ordine ai seminari e ai conventi romani di 

nasconderli; preti e frati porsero ai perseguitati le 

loro tonache e i loro sai. Ma altri italiani fecero 

irruzione nei seminari e nei conventi, e costrinsero 

gli ebrei a recitare le preghiere cristiane. 


Qualcuno aveva imparato il Padre Nostro e l’Ave Maria; 

altri ebrei furono scoperti e portati a morire ad Auschwitz. 

«Un turpe sacrilegio» l’ha definito Andrea Riccardi, 

in risposta ai relativizzatori e ai contestualizzatori di 

professione. Perché contestualizzare bisogna sempre; 

ma ci sono crimini che nessun contesto può giustificare.

 Crimini che impongono, in ogni luogo e in ogni tempo, 

una condanna morale. 

Siamo certi che questa condanna morale sia oggi 

unanime? Oppure la memoria della Shoah è come 

un vaccino che dopo tanto tempo non funziona più,

 perché gli anticorpi sono tutti morti? 

Da molti segni appare evidente che l’antisemitismo 

non è morto affatto. Che il pregiudizio e l’odio 

antiebraico sono più vivi che mai. Anche nel nostro Paese.

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