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sabato 21 ottobre 2023

Scorrerie storiche

 Le curiosità su come è l'uomo.

La Francia napoleonica, imponendo
i propri ideali attraverso le guerre
 ereditate dalla rivoluzione, genera
mutamenti profondi in tutta
 Europa, non solo sul piano economico
 e politico ma anche su quello sociale e
culturale. Tra il 1810 e il 1812
l’Impero napoleonico raggiunge
 il suo apice, ma, pochi anni più
tardi, inizia a vacillare per vari motivi


Le cause che innescano le guerre possono essere e sono molteplici: cause politico-militari, cause territoriali, cause economiche, cause religiose. Abbiamo infatti sentito parlare di guerra preventiva, guerra economica, crociate (guerre religiose) e di guerra civile.

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Brani di Storia italiana dal

post-Napoleone alla Resistenza

Eredità napoleonica. Nel massimo della sua espansione (1812) si ebbe la massima estensione territoriale, frutto della riconosciuta capacità strategica e tattica del Buonaparte (152 dipartimenti con 50milioni di cittadini su 175milioni di abitanti dell'Europa.

L'esercito imperiale, vera macchina da guerra, arrivò ad arruolare fra il 1806-1812 circa 1.300.000 uomini ed il tutto veniva giustificato col voler far rivivere l'Impero Romano e/o quello Carolingio. Voler creare, nel contesto di allora, l'Europa Unita.

L'obiettivo?  diffondere nell'Europa le idee liberali, creare entità statuali con burocrazia centralizzata, creare una Europa supernazionale. Ma, tuttavia, il risultato produsse l'effetto contrario: furono infatti incoraggiate le rivendicazioni nazionaliste

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