StatCounter

domenica 29 ottobre 2023

Scorrerie storiche

La Storia 

a proposito di confini e di nazioni

Il Conflitto arabo-israeliano

La madre di tutte le tensioni in Medio Oriente,
è sorta attorno alla delimitazione del
confine tra Israele e i territori palestinesi,
nonché sulla questione del riconoscimento
 di questi ultimi come uno Stato a sé stante

  Quanto capita nel 2023 in Medio Oriente fra mondo arabo-islamico e realtà israeliano-ebraico sta facendo rivivere nelle coscienze dell'Occidente quadri ambientali e storici tramontati, come quelli dell'inizio dell'Ottocento, quando -qui in Europa- dopo l'epopea napoleonica avvennero  col sorgere e l'affermarsi del nazionalismo etnico-religioso: rivolte, insurrezioni, guerre fra entità statuali. Situazioni quelle che, in questa nostra parte del mondo, nella cultura e nel modo di vedere occidentale, sono ormai andate sfumandosi, soprattutto dal secondo dopo-guerra del Novecento in poi.  Qui -infatti- si punta a creare una Patria europea fra popoli latini, germanici, slavi ed altri ancora, contrariamente a quanto avviene in Medio Oriente dove ci si scontra, si guerreggia e si muore su presupposti etnici, religiosi e conseguentemente su stili di vita. E peraltro, mediante l'uso della pratica terroristica.

  Nel Medio Oriente sono in corso discussioni (accettabili) e scontri guerreggiati che alludono a società etniche, religiose e politiche su radici e presupposti millenari. Sensazione e giudizio diffuso è che in Medio Oriente avviene quello che alcuni definiscono scontro di civiltà, fra modello di vita occidentale "quello di Israele" e modello di vita-culturale mussulmano e però intergralista

 Le diversità religiose fra Israele e le realtà arabe, queste peraltro non omogenee,  spingono a pensare al fanatismo religioso, quello stile e quella visione di vita che spingono a vedere il mondo contrapposto fra gli ebrei occidentalizzati da millenni di diaspora e una parte del mondo mussulmano radicalizzato, come Hamas, fino al ricorso del terrorismo. Questa analisi forse aiuta a capire perchè i governi occidentali (che siano di destra o di sinistra) sono sostanzialmente compatti nel sostenere Israele senza, tuttavia, voler affatto contrastare o sollevare obiezioni sul modo di vedere arabo che attiene alla loro coscienza e alla loro cultura. In Europa tutte le culture, politiche, religiose e filosofiche sono ammesse purchè si avvalgano del metodo democratico della tolleranza.  

  La scelta terroristica di Hamas altera la stessa religiosità islamica e cozza con la visione democratica dell'Occidente.

Nessun commento:

Posta un commento