La Striscia di Gaza, l’enclave palestinese da cui è partita la
sanguinosa operazione militare di Hamas contro Israele,
è una porzione di territorio ampia circa 360 chilometri
quadrati, situata a Nord-Est della penisola del Sinai.
Da nord, dove confina con il Israele, al sud, dove confina
con l’Egitto, la distanza è di circa 40 chilometri. La stessa
che separa Tivoli Terme al mare, cioè a Fiumicino.
Il promontorio di Portofino a Voltri. Sovrapponendo la
cartina di Gaza a Milano, si ottiene un’area che si estende
all’incirca dalla cittadina di Gorgonzola ad Abbiategrasso.
Per l’Onu, l’80% dei residenti vive in una situazione di
deprivazione umana, sociale, di povertà, che fa di questo
pezzo terra una prigione a cielo aperto.
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E spunta da oggi la novità che l’Italia ha ripristinato i controlli
alla frontiera con la Slovenia.
La sospensione di Schengen «si è resa necessaria per
l’aggravarsi della situazione in Medio Oriente, l’aumento
dei flussi migratori lungo la rotta balcanica e soprattutto
per questioni di sicurezza nazionale», ha spiegato la
premier Giorgia Meloni.
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