Il Ministro degli Interni,
Lamorgese, è fiducioso:
«Noi seguiamo con molta attenzione la situazione, io parlo giornalmente coi prefetti, con i sindaci, i presidenti di regione, e cerchiamo di avere una situazione sotto controllo.
Spero che le iniziative che sono state poste in essere impediranno una diffusione massiva al sud, lo vedremo nei prossimi giorni ma di accorgimenti ne sono stati presi tanti, sia dal governo che dai presidenti di regioni. Credo che quest'estate potremo andare in vacanza».
«Dal 10 al 20 marzo 3 milioni di controlli, ma meno sanzioni».
«Non dobbiamo pensare che tutto finirà, ci vuole un po' di tempo, occorre avere molta cautela, andiamo incontro a Pasqua e si deve capire che questo è il momento più delicato, in cui porre ancora più attenzione ai propri comportamenti».
«Bisogna uscire di casa solo per necessità, per andare a lavoro, o per motivi di salute. Ma proprio oggi abbiamo fatto una circolare per dire che il genitore può uscire col figlio sotto casa, quando parliamo di attività motoria è anche quella, per consentire ai bimbi di prendere un po d'aria».
«I controlli ci sono dal 10 al 20 marzo sono stati circa 3 milioni di controlli ma le sanzioni sono diminuite perché sono state circa 22mila in dieci giorni rispetto alle 116mila del primo periodo».
«Tutelare le fragilità per evitare ulteriori crisi».
«Il Governo ha messo in atto iniziative, dal ministero dell'Interno è partito l'ordine di pagamento per il Fondo di solidarietà ai Comuni. Ce la stiamo mettendo tutta, perché capiamo che il momento è difficile e le classi più fragili, quelli che vivono di lavori occasionali, vanno tutelati in questa fase per evitare crisi ulteriori. Abbiamo visto assalti ai supermercati. Noi saremo fermi nel controllare e sanzionare gli episodi, comprendendo lo stato di difficoltà in cui tanti versano»
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