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giovedì 6 aprile 2023

Settimana Santa. Riflessioni, documenti, storia

Gesù/Cristo

Non si tratta di Nome e Cognome

  Il Cristianesimo è la religione che ha plasmato la gran parte del mondo che definiamo "Occidente", e non solamente esso. Sappiamo tutti, sin dagli anni del catechismo che esso piglia nome e comincia ad essere tratteggiato duemila anni fa da Cristo. I tratti del Cristianesimo non sono solamenti quelli di Cristo, c'è anche Gesù ad avere contribuito alla costruzione dell'edificio "Chiesa" o "Chiese cristiane". Nel corso della Storia il Gesù della Storia è divenuto prima il Gesù Cristo, e poi il Cristo.

Leggendo, sulla vastissima pubblicistica esistente, la vicenda si ha la sensazione che fra il Gesù evangelico ed il Cristianesimo storicamente realizzato è necessario -anche- evidenziare il ruolo del Cristo, che in effetti per tutti i credenti dovrebbero coincidere.

  1) Nessuno mette in dubblio che l'edificio cristiano ha messo le proprie basi grazie all'impuso originario di Gesù di Nazareth, quello di cui ai Vangeli;

  2) L'identità cristiana delle diverse comunità si è sviluppata però sulla base dell'idea di Cristo, ed infatti il Cristianesimo si chiama così, perchè esprime l'idea che esso è Cristo (cioè, Dio=uomo);

   3) L'identità si basa, quindi non su Gesù, o non solamente su Gesù, ma su Cristo. Ed i cristiani non sono identificati come "gesuani", ma appunto come cristiani.

  4) Ovviamente nessuno mette in dubbio che Gesù e Cristo sono correlati, ma non esprimono nell'interpretazione collettiva, in quella mondiale, la stessa cosa.

  5) Quale sarebbe, allora, la correlazione?  Per taluni scrittori, commentatori e pubblicisti il Cristianesimo ha, o meglio possiede due versanti: a) c'è il fatto storico per intero svolto è identificato in Gesù di Nazareth b) c'è poi l'interpretazione del fatto storico che avviene (che si svolge) col "Cristo", che in un certo senso vuole esprimere l'idea di unità di Dio e uomo.

  Per provare ad essere più chiari:

  1) Esiste un evento storico Gesù di Nazaret;

  2) C'è l'interpretazione del termine "Cristo" (=Messia);

   3) C'è la legittimazione e la connessione secondo cui Gesù  vada interpretato in Cristo.

 Ed oggi Gesù e Cristo li si pronuncia in "unità": Gesù Cristo, anche se i più attenti preferiscono pronunciare "Gesù il Cristo".

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