Abramo è padre di tutti noi, come sta scritto:
" Ti ha reso padre di molte genti" (Genesi. 17,5).
E' nostro padre davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti
e chiama all'esistenza le cose che ancora non esistono.
Rm 4,16-.17
La vicenda storica adesso, con Abramo, diventa infatti più precisa: "Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò" (Genesi, 12,1).
Abramo obbedisce, egli che verosimilmente a Ur, e poi a Carran, venerava idoli del luogo, comincia ad un certo punto delle sue traversie ad obbedire ad un Dio invisibile, senza che ancora gli sia indicata una meta precisa e finale. Egli doveva andarsene dalla sua terra senza sapere esattamente dove; a seguirlo sarà solamente la moglie Sara ed il nipote Lot.
Stando alla Bibbia, quindi, il primo uomo che ha incontrato il Dio vivente e vero, ascoltando da lui una parola e obbedendo nel realizzarla, è Abram, la cui vicenda è, quindi, raccontata dal capitolo 12 al 25 di Genesi.
Per gli ebrei Abramo diventa padre genealogico, e pure padre in senso religioso nella fede e Dio diventerà il "Dio di Abramo".
Il messaggio che i cristiani traggono è che Dio ha voluto il mondo e l'umanità, che in esso e in piena libertà, avrebbero dovuto seguire lo scopo, il telos, nel movimento del tempo e della storia. L'uomo si sarebbe -però- via via discostato dall'intenzione creazionale (Adamo ed Eva disobbediscono, Caino uccide il fratello, la violenza e la malvagità dilagano, il potere politico realizza la Torre di Babele,...) e in una descrizione che , ovviamente, sa di mitico entra in scena la vicenda di Abramo, che pare voglia dire che esiste una via di allontanamento, di separamento da quella della vita mortifera.
Via che, appunto, ri-comincia con Abramo.
(Segue)
I Tempi scientifico-storici:
Circa 2100 a.C. Circa 2100 a.C. Circa 2050 a.C.
Viene trascritta Ha inizio la media Età Ur-Nammu fonda
l'epopea di Gilgamesh del Bronzo (2100-1550 a.C.) la III dinastia di Ur
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Il credente cristiano:
Alexander Schmemann
dal testo "L'Eucarestia-sacramento del Regno"
Credo, come la Chiesa ha sempre creduto, che l'ascesa (dell'uomo) possa iniziare quando si esce da questo mondo ... : è opportuno cominciare spogliandosi di tutte le preoccupazioni terrene.
Non l'agitazione, il vociare e l'esaltazione ideologica, ma il dono del cielo: tale è la vocazione della chiesa nel mondo e l'origine del suo servizio.
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