Il pianeta Terra,
i beni comuni,
il vivere in modo sostenibile in relazione
all'ambiente
Le caratteristiche e le conseguenti gestioni delle risorse naturali non possiedono uniformità; infatti:
Lo sviluppo ambientale è quello sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni. |
2) Esistono risorse classificate rinnovabili, e però potenzialmente esauribili (p.e. a) le risorse ittiche, b) le risorse boschive. Queste sono certamente sfruttabili dall'uomo, ma va evitato che si tratti di uno sfruttamento intensivo e senza la dovuta attenzione all'ecosistema (=la comunità naturale di organismi viventi e l'ambiente fisico nel quale essi vivono). E' ovvio che la disponibilità futura delle risorse "rinnovabili" dipende dall'evolversi degli ecosistemi ed esige problematiche di gestione differenti da quelle relative alle risorse rinnovabili.
3) Esistono ancora le risorse non rinnovabili quali i combustibili fossili; quando vengono bruciati si disperdono e non sono più recuperabili (minerali metallici, sali o minerali utilizzati nelle costruzioni). Sono in linea di massima riciclabili, come lo sono taluni derivati del petrolio.
Dal quadro che risulta è ovvio che la gestione delle risorse rinnovabili e non rinnovabili è, e deve essere, molto differente. Per queste ultime si pone anzitutto di fissare un ritmo di estrazione rispetto alla richiesta corrente e a quella del futuro. La tendenza comunque è che le risorse non rinnovabili vengano estratte via da luoghi sempre più difficoltosi da sfruttare. Basta pensare che il petrolio lo si estrae persino dalle profondità marine.
Le esigenze di risorse, di qualsiasi natura, dipendono comunque da vari fattori, non tutti determinabili: dal trend di crescita o meno della popolazione mondiale, dagli stili di vita dei popoli, dalla possibilità o meno del riciclaggio (che non potrà mai avvenire al 100%).
(Segue)
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