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lunedì 10 aprile 2023

Nelle pieghe della politica. Se la campagna siciliana viene devastata da pannelli solari, la Regione intende introitare

E' questione di compensazioni

l'ambiente non conta

 Il Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani: non saranno autorizzati nuovi impianti fotovoltaici fino a quando non saranno previste «compensazioni» per l’isola

Schifani così spiega la sua presa di posizione:  «La Sicilia, come altre regioni del Mezzogiorno, riceve moltissime richieste per la realizzazione di impianti fotovoltaici», conseguenza della posizione geografica che occupa, favorevole al fotovoltaico ed all'eolico. Ma «è un’energia che va al Nord e viene venduta a terzi, mentre l'Isola paga un prezzo di devastazione dei terreni agricoli e non ottiene che una piccola quota per i comuni». Da qui la richiesta: «Una quota di questa energia rimanga in Sicilia per abbattere la bolletta dei siciliani». 

Schifani ed i governatori di Calabria e Basilicata chiedono in buona sostanza compensazioni per i territori devastati. Per loro è bene ospitare impianti di energia rinnovabile, ma il «costo» dell'Isola e del Meridione  va risarcito. 

Se i presidenti settentrionali chiedono il federalismo fiscale e vogliono che il gettito prodotto al Nord resti al Nord, nel Meridione si chiede che l’energia prodotta nel Mezzogiorno soddisfi prima il fabbisogno del Mezzogiorno. Una quota dell’energia prodotta in Sicilia da rinnovabili deve andare a beneficio, in bolletta, dei cittadini dell’isola: «Molte società chiedono terreni per istallare pannelli fotovoltaici in Sicilia. Io chiedo che una parte dell’energia venga distribuita nella regione che la produce e che serva per abbattere i costi delle bollette dei cittadini, non voglio soldi. Chiediamo che sia varata una legge che benefici tutte le regioni interessate che, per gli impianti di energie rinnovabili, pagano un prezzo in termini di danneggiamento del paesaggio», 

Se l’energia prodotta nell'Isola deve finire altrove, siano concesse agevolazioni o royalties. Le norme attuali prevedono che il 3% di energia prodotta da fonti rinnovabili sia concessa ai Comuni dove sono sistemati gli impianti. Niente per le Regioni. 

  Per il ministero dell’Ambiente «la valutazione va fatta sull’interesse nazionale e non con la contrattazione singola». Mentre il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ricorda a Schifani che «i pannelli solari sono una grande scommessa per la Sicilia», dove Enel sta realizzando «il più grande stabilimento d’Europa».

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