IL MONDO ALL'ALBA DELL'UMANITA' pag. 13
Da Ur dei Caldei a Carran
La civiltà sumera, stando agli storici, avrebbe dato alla vicenda umana una prima forma di scrittura pittografica già intorno al 3200 a.C.. Furono i mercanti ad incidere i primi simboli nell'argilla molle per indicare genere e quantità di merci cedute in cambio di altri prodotti. Col trascorrere del tempo quei pittogrammi divennero stilizzati e si trasformarono a segni a forma di cuneo (da qui la "scrittura cuneiformer"). Intere biblioteche di antiche tavolette cuneiformi sono arrivate fino ai nostri giorni e ci riferiscono di scambi commerciali.
La direzione seguita sarebbe stata verso Carran (oggi, Harran - nella odierna Turchia meridionale). Carran (harranu, in lingua accadica) signidìfica "crocevia", infatti tutte le carovane che puntavano verso nord dovevano da lì poi puntare o verso ovest in direzione dell'Anatolia o verso Canaan e poi in Egitto verso sud.
Canaan non somigliava affatto alla città di Ur, città raffinata e con alto tenore di vita. Dopo l'arrivo a Canaan, Terach e la famiglia dovetterò sostare per ragioni di salute e la guida del clan passò al figlio maggiore, Abramo. Questi sentì, per la prima volta, una voce che gli diceva che Carran non era la tappa finale del viaggio dell'intera famiglia.
Se su tutte le figure bibliche antecedenti ad Abramo, su Genesi, si hanno dati e notizie sfocate, a lui -un nomade- sono dedicati una quindicina di capitoli. Dio avrebbe offerto a lui l'opportunità di diventare il capostipite di un popolo. E' tratteggiato come uomo leale e forte nello stesso tempo e però di dubbia moralità quando per ragioni di convenienza gli capiterà di presentare sua moglie come sua sorella (e concubina) per ragioni di stretta convenienza.
Da qui in poi i racconti bibblici da vaghi che erano stati cominceranno ad essere più precisi. Va tenuto comunque presente che i primi 10-11 capitoli di Genesi vanno considerati a parte rispetto al fine. Descrivono, in maniera popolare, il sorgere del genere umano, lo stile è figurato e adatto ad un popolo ancora non evoluto. Le verità che la Bibbia si propone di trasmettere sono riportati in fatti, rivestimenti mitici, adatti alla mentalità del tempo e dell'ambiente.
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I Tempi scientifico-storici:
Circa 2465 a.C. Circa 2323 a.C. Circa 2300 a.C. Circa 2296 Circa 2280
Il faraone Userkaf fonda Il fareaone Teti L'insediamento Gli astronomi L'Impero accadico
la V dinastia d'Egitto. dà inizio alla VI di Hebron si espande cinesi riportano si estende dall'odier
dinastia d'Egitto di oltre 30 dunan, il primo avvista- na Turchia fino
circa 3 ettari. mento di una al Golfo Persico. cometa
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Il credente cristiano:
OLIVER CLEMENT
dal testo "I volti dello Spirito"
CREDO NELLO
SPIRITO SANTO -Il Signore della vita
Là dove lo spirituale indù si ferma e si immerge nella contemplazioner dell'Io, della luce che riempie l'abisso del cuore, lo Spirito -che è diafanità, come dice Origene- fa accedere allo spazio trinitario, consente al cuore di spiccare il volo nell'infinito. La sua luce che noi conosciamo essere nel Padre e nel Figlio.
Fondamentale per noi cristiani è soprattutto un testo di Paolo, che è stato commentato instancabilmente dalla teologia antenicena, nella prospettiva che è stata assunta dai padri del IV secolo quando passarono da un approccio "economico" a un approccio più propriamente "teologico" alla Trinità. E' un passo della Letteras agli Efesini: "C'è un solo Dio, Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti" (Ef 4,6). Il Padre è Dio "al di sopra di tutti", principio di ogni realtà. Il Logos struttura tutto, agisce "per mezzo di tutti". E lo Spirito è Dio interiore, il Dio invisibile, il mistero vdegli esseri e delle cose, la profondità più abissale dell'interiorità, "Dio in tutto": nulla di panteistico in questa concezione, perché tale onnipresenza è un'ipostasi misteriosa, ma si tratta piuttosto, nella prospettiva di Sergij Bulgakov, di una sorta di "panenteismo". Atanaio di Alessandria, nelle sue Lettere a Serapione, osserva:
Il Padre opera ogni cosa per mezzo del Verbo nello Spiritro.... Pertantonella chiesa si predica "un solo Dio" che è"al di sopra di tutti, attraverso tutti e in tutti". E' "sopra tutti" come Padre, principio e fonte; "attraverso tutti" per mezzo del Verbo; "in tutti" nello Spirito Santo.
E ancora, secondo Basilio, tutto sussiste "per volere del Padre, dell'atto del Figlio è condotto all'essere, dalla presenza dello Spirito santo riceve la perfezione". Ipostasi della vita, lo Spirito, nel quale ogni essere e ogni cosa tende alla pienezza, è dunque anche ipostasi della bellezza.
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