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giovedì 4 dicembre 2025

Paesi di Sicilia

 Aree del Corleonese

L’intera area del Corleonese è una zona rurale della Sicilia occidentale che soffre di spopolamento, motivo per cui è stata istituita l'Unione dei Comuni del Corleonese e del Torto,  sedici comuni che collaborano nell'Unione del Corleonese e del Torto per promuovere sviluppo sostenibile, e provare a contrastare lo spopolamento valorizzando le risorse locali attraverso una strategia condivisa  (come l'agricoltura e il turismo rurale), potenziando i servizi (sanità, mobilità, istruzione) e creando opportunità di lavoro per i giovani. Opportunità di lavoro vero che in tanti osservatori di formazione sociologica, economica e pure politica non colgono.


Popolazione Corleone 2001-2023

Corleone, come tutti i comuni della zona
soffre il fenomeno migratorio delle giovani
generazioni.
Su cosa punta la politica locale e quella di
zona per contrastare lo spopolamento?:
-Sviluppo sostenibile
-Valorizzazione delle tradizioni agricole e
artigianali
-Miglioramento dei servizi pubblici
(sanità, istruzione, mobilità)
-Creazione di opportunità lavorative per
 i giovani
-Promozione del turismo rurale ed
enogastronomico
Davvero poco e poco esplicativo
per bloccare veramente 
la desertificazione
dei paesi dell’entroterra.







Negli ultimi decenni Corleone ha registrato un calo demografico costante, come la maggior parte dei comuni dell’area interna della provincia di Palermo, con una diminuzione della popolazione e un invecchiamento della stessa. La tendenza è caratterizzata da un saldo migratorio negativo, un tasso di natalità inferiore a quello di mortalità e una crescita generale negativa.

Al 1° gennaio 2025, Corleone contava 10.219 abitanti, con una diminuzione di 60 unità rispetto all'anno precedente (-0,6%). Nel lungo periodo (2002-2025), la riduzione è di 1.178 unità.

== Il tasso di natalità è del 9,1‰, mentre quello di mortalità è del 14,9‰.

== sulla scorta dei dati risulta che il tasso migratorio negativo di -4,2‰, non trova conguaglio rispetto agli immigrati. E l’invecchiamento degli ultra-settantacinquenni è aumentata dal 7,8% nel 2001 all'11,4% nel 2011.


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