Vincenzo, un contessioto doc, ci ha detto: se invece di pensare alle feste, si pensasse alle problematiche socio-sociali e al lavoro che non c’è, ci guadagneremmo politicamente e nel vivere secondo moduli di dignità umana.
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| Strade deserte a Contessa Entellina. Popolazione: 1440 (al 31.07.2025) Superfice: 136,48 kmq. Altitudine: 571 m s.l.m. |
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando alla Fondazione per la Natalità, in occasione degli Stati generali della natalità ha recitato l’art. 31 della Costituzione e ha ricordato che «la Repubblica agevola con misure economiche» la formazione della famiglia e «protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù». Ha ricordato che la media di figli per donna in Italia è al minimo storico: 1,13 nei primi sette mesi dell’anno.
Numeri così drammaticamente bassi di nascite l’Italia li aveva registrati «solo dopo guerre devastanti e per aree specifiche».
Tempo fa era stato Papa Francesco a definire la natalità «l’indicatore principale per misurare la speranza di un popolo». Mattarella ha ricordato al governo che «il ruolo delle pubbliche istituzioni non è indifferente» e che il decremento delle nascite, particolarmente grave nelle isole, nelle aree interne e nei comuni periferici (probabilmente si riferiva a Contessa Entellina?), «incide sui conti pubblici e sulla coesione».
In uno Stato democratico, è stato l’appello del presidente della Repubblica alla politica e alle istituzioni, i temi della natalità sono «espressione alta del dovere delle strutture pubbliche di porre i cittadini nella condizione di esprimere in piena libertà la loro vocazione alla genitorialità, nell’interesse del bene comune».



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