Tangentopoli non e’ mai finita
Lo hanno sorpreso alle sette di sera passate a bordo di un’auto parcheggiata vicino alla Regione Lazio, su via Cristoforo Colombo (a Roma) , a intascare una mazzetta da 3mila euro in contanti (in banconote da 50 e 100 euro) da un imprenditore abruzzese specializzato nel settore delle apparecchiature elettromedicali. E non ha replicato alle contestazioni dei poliziotti della Squadra mobile che lo hanno arrestato, anche se quello che è accaduto il 4 dicembre scorso potrebbe essere solo la punta dell’iceberg, un primo passo in un mondo di tangenti collegate al trasferimento di pazienti dall’ospedale Sant’Eugenio a strutture private per proseguire le cure. Sedute di dialisi, in particolare.
In manette sono finiti Roberto Palumbo, 57 anni, stimato primario di Nefrologia nell’ospedale dell’Eur, già componente della Commissione regionale di vigilanza sull’emodialisi e del Coordinamento regionale della Rete nefrologica ospedale–territorio, e Maurizio Terra, suo coetaneo, amministratore unico della società Dialeur. Entrambi si trovano a Rebibbia in attesa della convalida del gip. L’accusa nei loro confronti è concorso in corruzione di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni.

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